Archive for Maggio, 2012

15 Maggio, 2012

Giorgio Gaber, Io se fossi Dio

by gabriella

Il testo di Cesare Luporini al tempo della libertà d’espressione, quando Giorgio Gaber aveva ancora qualcosa da dire.

13 Maggio, 2012

Stefano Tassinari, Sbagliare dalla parte giusta

by gabriella

E mi rimane, infine, la certezza
che si possa sbagliare dalla parte giusta
schierati a protezione di un’intesa
tra l’utopia di chi insegue gli orizzonti
e gli orizzonti stessi che si spostano per noi
come se fossero le guide di un cammino
in fondo al quale scavalcare il mare
per ritrovare lì l’amore degli insorti
che solo noi sappiamo pronunciare.

Stefano Tassinari era vicepresidente dell’Associazione Scrittori Bologna. E’ morto l’8 maggio 2012. Lo stralcio soprastante è tratto da Carmillaonline.

5 Maggio, 2012

Joseph Stiglitz, L’ideologia come causa della recessione double-dip

by gabriella

Le politiche d’austerità ci stanno spingendo verso una recessione a doppio minimo [double-dip], ammonisce l’economista statunitense Joseph Stiglitz. Egli si è seduto a un tavolo per discutere con Martin Eiermann del nuovo pensiero economico e dell’influenza del denaro sulla politica.

The European: Quattro anni dopo l’inizio della crisi finanziaria, sei incoraggiato dai modi in cui gli economisti hanno cercato di comprenderla e dai modi in cui tali idee sono state raccolte da chi decide le politiche?

Stiglitz: Consentimi di dividere la materia in un modo leggermente diverso. Gli economisti accademici hanno svolto un grande ruolo nel provocare la crisi. I loro modelli sono stati eccessivamente semplificati, distorti e hanno tralasciato gli aspetti più importanti. Tali modelli carenti hanno poi incoraggiato chi decide le politiche a ritenere che i mercati avrebbero risolto tutti i problemi. Prima della crisi, se fossi stato un economista di vedute ristrette, sarei stato molto lieto di costatare che gli accademici avevano un grande impatto sulla politica. Ma sfortunatamente ciò è stato un male per il mondo. Dopo la crisi si sarebbe sperato che la professione accademica fosse cambiata e che le decisioni politiche fossero cambiate con essa e fossero divenute più scettiche e prudenti. Ci si sarebbe aspettati che, dopo tutte le previsioni sbagliate del passato, la politica avrebbe richiesto alle accademie un ripensamento delle loro teorie. Sono molto deluso, da ogni punto di vista.

The European: Gli economisti hanno costatato le carenze dei propri modelli ma non si sono dati da fare per scartarli o migliorarli?

Stiglitz: Nel mondo accademico quelli che credevano nel libero mercato prima della crisi, oggi continuano a farlo. Alcuni hanno operato una svolta e voglio riconoscere loro il merito di aver detto: “Abbiamo sbagliato. Abbiamo sottostimato questo o quell’aspetto dei nostri modelli.” Ma per la maggior parte la reazione è stata diversa. I sostenitori del libero mercato non hanno rivisto le proprie convinzioni.

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3 Maggio, 2012

Laurent Gerra, Le grand débat (Sarko-Hollande)

by gabriella

Laurent Gerra è un imitatore e umorista diventato celebre per le sue macchiette di personaggi politici. Dopo un dibattito televisivo soporifero e deludente tra i due candidati alle presidenziali che affrontano il secondo turno, ha provato a tratteggiare il vero volto dei due sfidanti alle prese con i grandi temi, cultura, società e giornalismo [Sarko è riconoscibile per la nebbiolina azzurra, Hollande per la rosa]. Gerra si diverte a mettere in scena un Sarko seduttore dal fascino arrugginito e un Hollande disorientato e ignorante, attorniati da personaggi improbabili, dall’intellettuale cialtrone al giornalista autoreferenziale: c’è aria di casa ..

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