Archive for ‘Didattica – Materiali’

1 Aprile, 2022

L’humanitas romana

by gabriella

Marco Tullio Cicerone (106 – 43 a. C.)

Indice

1. Marco Porcio Catone
2. Marco Tullio Cicerone
3. Marco Fabio Quintiliano

 

Con la sua sintesi di motivi ellenistici e temi della tradizione arcaica romana, il pensiero educativo da Catone (234-149 a.C.) a Quintiliano (35/40-96 a.C.) ha avuto un’influenza fondamentale sulla tradizione occidentale.

A differenza del pensiero greco, la cultura romana non dispone di un’opera letteraria a cui riferirsi come elemento fondativo, i valori e i principi comuni vengono dunque rintracciati all’interno della tradizione, cioè di quella vita di un popolo di contadini che si affidava ai motivi etici della famiglia, della dedizione allo stato, del rispetto delle leggi e della tradizione, della pietas verso gli dèi, della fermezza (virtus), della dignità personale (gravitas) e del lavoro.

Questo insieme di valori, codificato nelle leggi non scritte del mos maiorum e in quelle inscritte nel bronzo delle Dodici tavole – una legificazione che fu, di fatto, una codificazione del mos maiorum del 451 a. C. per rispondere a conflitti sociali tra patrizi e plebei – costituisce il carattere romano della riflessione sviluppata nei circa quattro secoli che prendiamo in considerazione.

Questa identità originaria costituisce il filtro attraverso cui Roma si confronta con la cultura greca da Marco Porcio Catone, che considera nefasta la sua influenza e le attribuisce la crisi morale e il declino delle istituzioni avite, a Cicerone (106-43 a.C.) che la considera con circospezione ma la pone a fondamento delle virtù fondamentali dell’uomo pubblico.

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3 Maggio, 2021

Dewey

by gabriella
dewey

John Dewey (1859 – 1952)

John Dewey (1859-1952) è il massimo esponente del pragmatismo americano e il pensatore che più d’ogni altro esprime le ragioni profonde, educative e sociopolitiche, dell’attivismo pedagogico del primo Novecento.

«Il futuro è legato al diffondersi dell’atteggiamento scientifico. È questa l’unica garanzia contro uno sviamento su vasta scala per opera della propaganda. Ancor più importante, è l’unico modo per assicurare la possibilità di una pubblica opinione abbastanza intelligente per affrontare i presenti problemi sociali».

J. Dewey, Libertà e cultura

Indice

1. La scuola progressiva

1.1 Non solo scuola attiva, ma una scuola strumento di progresso sociale

1.1.1 Scuola attiva e scuola progressiva

 

2. I fondamenti teorici

2.1 Unitarietà del reale e strumentalismo logico
2.2 L’esperienza e l’interazione individuo-ambiente
2.3 Esperienza e pensiero
2.4 L’origine del pensiero
2.5 Educazione ed autoeducazione

 

1. La scuola progressiva

Nato a Burlington, nel piccolo Stato del Vermont, Dewey risente in particolare delle influenze del pragmatismo di William James, una filosofia che ha come proprio oggetto di riflessione l’esperienza intesa come processo di interazione tra l’individuo e l’ambiente.

Dietro di essa si può intravedere l’evoluzionismo di Darwin che, come è noto, ha posto l’interazione individuo-ambiente alla base dei processi di adattamento coi quali l’umanità si è evoluta nel tempo.

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24 Aprile, 2021

Raticosa, più forte dell’oblio e dell’odio

by gabriella
vandalismo alla cascina Raticosa

La targa commemorativa prima dell’asportazione – La sottrazione e l’oltraggio

La cascina Raticosa, rifugio e comando della V Brigata Garibaldi, è uno dei luoghi simbolo della lotta partigiana in Umbria.

Si trova tra Ponze e Cupoli, sulla strada di Cancelli e Acqua Santo Stefano, i villaggi di montagna tra Trevi e Foligno (PG) che subirono i rastrellamenti del febbraio 1944. Su quei viottoli, nella notte tra il 2 e il 3 febbraio, ventiquattro giovani partigiani furono catturati dai nazisti e inviati al campo di Mathausen, dal quale la gran parte non fece ritorno.

Nei giorni scorsi, qualcuno si è arrampicato fino alla cascina per tracciare una svastica sul muro del comando partigiano e rimuovere la targa che ne ricorda la storia. Ma, stamattina (3 marzo 2015), Enrico Angelini, uno dei combattenti scampati al massacro, è tornato a riparare l’offesa:

Spero che a oltraggiare questo luogo sia stato qualche giovane esaltato che magari ignora la nostra storia, e che faccia in tempo a ravvedersi.

Enrico Angelini alla cascina Raticosa

Al posto della targa portata via dai vandali, adesso c’è il fiore di Angelini. Dell’ignoranza della nostra storia dovremo occuparci noi.

fiore

 

La Resistenza italiana e il 25 aprile

La fame, la guerra, la fabbrica. Cultura popolare e antifascismo nel 1943

I fascisti perugini nel 1944

Ai quindici di Piazzale Loreto

La storia degli IMI, i militari italiani internati

Ultima lettera di Luigi Rasario: Tra un’ora la nostra sorte”

Risiera di San Sabba, Lettera di Pino Robusti alla fidanzata

Mirka

28 Settembre, 2020

Tema di scienze umane. La libertà ben regolata di Rousseau

by gabriella

Jean-Jacques Rousseau (1712 – 1778)

È molto strano che, da quando ci si occupa di educare fanciulli, non si sia immaginato altro strumento per guidarli che l’emulazione, la gelosia, l’invidia, la vanità, l’avidità, il vile timore, tutte le passioni più dannose, più pronte a fermentare e più adatte a corrompere l’anima anche prima che il corpo sia formato.

Ad ogni insegnamento precoce che si vuol far entrare nella loro testa, si pianta un vizio nel fondo del loro cuore; istitutori insensati pensano di fare meraviglie quando li rendono cattivi per insegnar loro cos’è la bontà; e poi ci dicono gravemente: «Tale è l’uomo». Si, tale è l’uomo che voi avete fatto.

Si son tentati tutti gli strumenti, fuorché uno, e precisamente il solo che può riuscire: la libertà ben regolata.

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14 Marzo, 2020

Marx

by gabriella

Un percorso guidato al pensiero e alla figura di Karl Marx.

Una filosofia che trova nel proletariato le sue armi materiali,
così come il proletariato trova nella filosofia le sue armi spirituali.

Karl Marx, Per la critica della filosofia hegeliana del diritto pubblico

Indice 

1. Dalla comprensione della realtà alla sua trasformazione

1.1 Il compito della filosofia nel giovane Marx
1.2 La demistificazione di Hegel e del liberalismo
1.3 Emancipazione politica ed emancipazione umana

 

2. Lavoro, alienazione, riappropriazione
3. La concezione materialistica della storia e il comunismo
4. Il Capitale
5. La morte e il lascito marxiano

 

Approfondimenti, integrazioni: Cultura e anticultura del lavoro (Loescher);

Karl Marx ( 1818 - 1883)

Karl Marx ( 1818 – 1883)

ll 14 marzo, alle due e quarantacinque pomeridiane, ha cessato di pensare la più grande mente dell’epoca nostra […]. Non è possibile misurare la gravità della perdita che questa morte rappresenta per il proletariato militante d’Europa e d’America, nonché per la scienza storica. Non si tarderà a sentire il vuoto lasciato dalla scomparsa di questo titano.

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21 Maggio, 2019

La filosofia dell’educazione di Jacques Maritain

by gabriella

 

Eugène Dévaud (1876 - 1942)

Eugène Dévaud (1876 – 1942)

L’influente dottrina del personalismo e l’antimodernismo del cattolicesimo fine ottocentesco.

Indice

1. La reazione cattolica all’attivismo pedagogico
2. Il personalismo di Jacques Maritain

2.1 Antropologia personalistica e fine dell’educazione [tratto da L’educazione della persona, 1959]
2.2 Simulazione di seconda prova su Maritain

 

1. La reazione cattolica all’attivismo pedagogico

Il mondo cattolico ha guardato con sospetto e distanza alle innovazioni dell’attivismo pedagogico, nella convinzione che la scuola nuova mettesse in discussione l’educazione cristiana.

La principale obiezione mossa dai filosofi cattolici all’attivismo, consiste nel rilievo che l’uomo non è solo natura istintiva e sensibile, ma anche spirituale e razionale e che il suo destino non è solo di ordine sociale, ma anche personale e religioso. Per questo, secondo lo svizzero Eugène Dévaud, la vera scuola attiva è quella che considera tutto l’uomo, inclusi gli aspetti spirituali e religiosi, ed è perciò quella ispirata all’umanesimo cristiano, il solo in grado di indicare il senso all’esperienza umana.

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9 Aprile, 2019

Organizzazioni

by gabriella

organizzazione

Lo svi­luppo delle organizzazioni è il meccanismo principale in base al quale in una società altamente differenziata è possibile realizzare i propri progetti e raggiungere degli obiettivi che vanno al di là degli individui.

Talcott Parsons

Indice

1. Natura, finalità e sviluppo delle organizzazioni
2. La teoria classica dell’organizzazione

      2.1 Lo Scientific Management
      2.2 La «scuo­la delle relazioni umane»

 

3. L’analisi weberiana e dei teorici del conflitto
4. L’organizzazione come sistema

 

1. Natura, finalità e sviluppo delle organizzazioni

Le organizzazioni sono entità strutturate che mobilitano individui, risorse e tecnologie al servizio di uno scopo perseguito razionalmente. Sono organizzazioni i partiti politici, le chiese, gli ospedali, le aziende, le cooperative e le associazioni del terzo settore ecc..

Paziente in attesa nella sala d'aspetto di un ospedale

Sala d’aspetto di un ospedale

La moltiplicazione delle organizzazioni, legata alla razionalizzazione delle attività finalizzate al raggiungimento di scopi sociali, è un fenomeno tipico della modernizzazione. 

Max Weber (1864-1920)

Weber lo chiamò burocratizzazione, guardando con angoscia alla spersonalizzazione e alla perdita d’anima della società moderna investita dai processi di razionalizzazione, nella quale ogni utilità umana viene ormai perseguita attraverso le procedure e la standardizzazione della «gabbia d’acciaio» del capitalismo.

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12 Settembre, 2018

Scienze umane 4. Letture ed esercitazioni estive

by gabriella

orwellil condominioregno

zolaLeggere Orwell e un libro a scelta tra Zola, Ballard, Benasayag, Mann.

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31 Agosto, 2018

Luigi Cavalli Sforza, Il razzismo non ha fondamento

by gabriella

Luigi Luca Cavalli Sforza (1922 – 2018)

Il 31 agosto 2018 è morto a 96 anni Luigi Cavalli Sforza, il genetista che aveva studiato le migrazioni umane e aveva dimostrato che esiste una sola razza umana.

Le nozioni di «razze superiori» e «razze inferiori» nascono nell’Ottocento con la pubblicazione del Saggio sulla disuguaglianza delle razze umane (1853-55) di Joseph Arthur de Gobineau (1816-82). Il saggio stabiliva, infatti, l’ineguaglianza originaria delle razze, creando una tipologia fondata su criteri di gerarchizzazione ampiamente soggettivi come la «bellezza delle forme, forza fisica e intelligenza».

Non esistono oggi, almeno in ambito scientifico, sostenitori delle tesi di de Gobineau, perché gli studi di genetica umana hanno dimostrato che lo stesso concetto di razza, fondato su presunte differenze biologiche, è privo di senso. Nei brano seguente il genetista Luigi Cavalli Sforza (1922-2018) rintraccia le origini del razzismo in osser­vazioni di carattere culturale, smentendo la validità delle motivazioni biologiche [L. L. Cavalli Sforza, Introduzione alla genetica umana, trad. it. di A. Ramazzotti Cavalli Sforza, Milano, Mondadori, 1976, pp. 146-50 e 165-66].

Ugualmente Suman, in quello successivo, ne La mela di Newton che prende spunto dalle dichiarazioni preelettorali di politici e giornalisti.

È facile distinguere le tre razze umane principali: africana, caucasica e orientale. Grossolana­mente corrispondono alle razze nera, bianca e bruna; vi sono però molti gruppi di transizione e non è facile, ad esempio, decidere se classificare come africani o caucasici molti africani del nord [ . ..].

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28 Maggio, 2018

Nietzsche

by gabriella
Nietzsche

Friedrich Nietzsche (1844 – 1900)

Vissuto interamente nell’800, il genio di Nietzsche ha condizionato potentemente il 900 con la sua lettura dell’Occidente e i grandi temi e concetti della morte di Dio, dell’Übermensch (il superuomo, nel senso dell’oltrepassamento di sé), della volontà di potenza e dell’eterno ritorno dell’uguale.

 

Indice

1. La fine, la grandezza, la strumentalizzazione e la rilettura
2. La nascita della tragedia

2.1 L’apollineo e il dionisiaco

3. Socrate e la morte della tragedia
4. Il prospettivismo
5. Le Considerazioni inattuali

5.1 La seconda Inattuale: Sull’utilità e il danno della storia per la vita
5.2 Terza e quarta Inattuale: Schopenhauer come educatore, Richard Wagner a Bayreuth

6.La filosofia del sospetto.Il Nietzsche illuminista di Umano, troppo umano
7. La filosofia del mattino

7.1 La morte di Dio
7.2 La diagnosi del nichilismo dell’Occidente

8. Il pensiero meridiano e i temi di Zarathustra

8.1 Il superuomo
8.2 L’eterno ritorno dell’uguale

9. La volontà di potenza

10. Filosofare col martello

Wikiradio, I biglietti della follia e la biografia filosofica di Nietzsche raccontati da Maurizio Ferraris


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