Emarginazione e marginalità. Esercitazione per la seconda prova

by gabriella

povertàEseguire l’esercitazione dopo aver letto il vademecum per la seconda prova. Servirsi del dizionario.

Il mondo in cui viviamo è contrassegnato sia da grande ricchezza che da estrema povertà. Vi è in esso una prosperità senza precedenti: il mondo è incomparabilmente più ricco di un tempo. Il massiccio controllo sulle risorse, la conoscenza e la tecnologia che noi ora diamo per scontate sarebbero state difficili da immaginare per i nostri antenati […]

Si consideri il dibattito in corso sul ruolo della crescita economica nella rimozione della povertà, dibattito spesso condotto su basi molto ristrette. E’ chiaro che la crescita economica può essere di grande aiuto nel rimuovere la povertà. Ed è così sia perché i poveri possono direttamente condividere la ricchezza accresciuta e il reddito generato dalla crescita economica, sia perché l’aumento complessivo della prosperità nazionale può concorrere al finanziamento dei servizi pubblici (incluse l’assistenza sanitaria e l’educazione) a loro volta particolarmente utili per i poveri e gli svantaggiati. Eppure la rimozione della povertà e della privazione non può essere vista come un risultato automatico della crescita economica. Il problema fondamentale non concerne semplicemente l’argomento scontato secondo cui si deve guardare al modo in cui i vari redditi sono distribuiti tra le varie classi. Ma è più a monte: dobbiamo riconoscere che la povertà alla quale abbiamo motivo di essere interessati, non è rappresentata solo da un livello assoluto di reddito basso, bensì anche da varie forme – per quanto interconnesse – di “assenza di libertà”, incluse la diffusione di malattie che potrebbero essere prevenute, la sofferenza per fame che potrebbe essere evitata, la mortalità prematura, l’analfabetismo, l’esclusione sociale, l’insicurezza sociale e la negazione della libertà politica. La redistribuzione del reddito è solo uno degli aspetti della lotta alla povertà. Amartya Sen, Globalizzazione: valore ed etica, in Globalizzazione e libertà, Milano, Oscar Mondadori, 2003, pp. 11; 19-20.

 

Tema

Partendo dal’analisi del testo di Sen e dalle tue conoscenze sociologiche relative ai temi discussi dall’economista, elabora una riflessione che tocchi i seguenti punti:

  • La relazione eventuale tra il fenomeno della globalizzazione e la povertà;
  • Le diverse forme di povertà;
  • Un’analisi critica dell’idea proposta dall’autore per il quale povertà è soprattutto assenza di libertà, e gli eventuali interventi che i paesi sviluppati dovrebbero promuove re con l’obiettivo di uno sviluppo umano così inteso.
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