Identità culturale e diritti individuali. Traccia per una simulazione della seconda prova

by gabriella

Una traccia del tema di scienze umane creata da un articolo di Susan Okin e impiegata in classe per la simulazione della seconda prova dell’esame di stato. In coda lo schema dello svolgimento, proposto dopo la correzione degli elaborati degli studenti.

 

 L’identità

 

PRIMA PARTE

Il candidato, avvalendosi anche della lettura e dell’analisi dei documenti riportati, illustri la questione dell’identità, soffermandosi poi sul possibile contrasto tra identità culturale (o etnica) e parità di genere.

Per femminismo intendo la convinzione che le donne non debbano essere svantaggiate dal loro sesso, che debba essere loro riconosciuta una pari dignità rispetto agli uomini, e la stessa possibilità degli uomini di vivere una vita soddisfacente e liberamente scelta.

“Il multiculturalismo [… per l’aspetto che qui interessa] è la tesi, in contesti di democrazie fondamentalmente liberali, che le culture o gli stili di vita minoritari non sono protetti a sufficienza dalla garanzia di diritti individuali ai loro membri. Perciò le culture devono essere protette per mezzo di speciali diritti di gruppo o privilegi.

Nel caso francese, ad esempio, il diritto a concludere matrimoni poligamici è chiaramente un diritto di gruppo, indisponibile al resto della popolazione. In altri casi, i gruppi richiedono diritti per autogovernarsi, per avere rappresentanze politiche garantite, o l’esenzione da leggi generalmente applicabili [Susan Moller Okin, Diritti delle donne e multiculturalismo, Boston Rewiew, ott.-nov. 1997].

La maggior parte delle culture sono imbevute di pratiche e ideologie che hanno a che fare col genere. Poniamo, allora, che una cultura approvi e faciliti il controllo sulle donne da parte degli uomini in vari modi (anche se informalmente, nella sfera privata della vita domestica). Immaginiamo anche che ci siano differenze di potere abbastanza chiare fra i sessi, tali che gli appartenenti al sesso più forte, i maschi, siano in genere anche coloro che si trovano nella posizione di determinare e articolare le credenze, le pratiche e gli interessi del gruppo. In tali condizioni, i diritti di gruppo sono potenzialmente e in molti casi attualmente antifemministi. Essi limitano in maniera significativa la capacità delle donne e delle ragazze di quella cultura di vivere con una dignità umana pari a quella degli uomini e dei ragazzi e con una pari libertà di scelta [Ivi].

 

SECONDA PARTE

Il candidato risponda a due dei seguenti quesiti:

1. Spiega perché, in una prospettiva multiculturalista, la diversità culturale dovrebbe essere difesa.

2. Illustra il rapporto tra la forma di integrazione sociale nota come “melting pot” e la prospettiva multiculturalista.

3. Illustra i miti di fondazione che conosci dell’antichità greca e romana, del giudaismo, del cristianesimo e dell’Islam che giustificano il controllo e la subordinazione delle donne.

4. Nell’articolo, Susan Okin cita le difese culturali spesso adottate nei processi penali americani a carico di membri di minoranze, uomini o donne, macchiatisi di violenze contro le donne o contro i bambini. Commentale alla luce del conflitto tra identità culturale e diritti individuali.

 

 

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Durata massima della prova: 6 ore (in questo caso 2)
È consentito l’uso del dizionario di lingua italiana.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema (non operante in questa prova).

 

Schema dello svolgimento

Leggere la traccia e stendere uno schema di questo tipo:

 

1. Analisi dei documenti o del documento

doc. 1: idea di femminismo come rivendicazione della parità di genere

doc. 2: multiculturalismo: approccio che difende la tesi che ogni cultura deve potersi esprimere liberamente in un contesto rispettoso delle differenze, le quali quindi vanno tutelate e difese da possibili conflitti normativi con valori e regole della cultura maggioritaria nella società. Esempio del caso francese e dei problemi normatici posti dalla convivenza multietnica

doc. 3: il problema: la maggior parte delle culture incorpora una ideologia sessista che approva e legittima comportamenti discriminatori verso le donne. In questi gruppi sono i maschi a dominare il dibattito etico e a decidere cosa è giusto e cosa non lo è.

 

 2. Analisi delle consegne

Stendere un testo sull’identità culturale (è chiaro che, visti i documenti, non dovrò trattare dell’identità personale) che affronti il conflitto emergente quando i gruppi minoritari chiedono la protezione della loro cultura e la libertà di praticare i loro costumi in Occidente, in conflitto con i diritti delle donne.

 

 3. Possibile svolgimento

Accade nelle società multiculturali che individui appartenenti a culture minoritarie rivendichino il diritto di opprimere le donne (stupri, matrimoni indesiderati, mutilazioni genitali, segregazione domestica .. in virtù di valori e norme sociali considerate giuste nel proprio contesto d’appartenenza.

Quale dovrebbe essere la risposta delle autorità nei paesi liberali?

Il dibattito sociologico è diviso su questo: c’è chi difende la tesi che ogni gruppo dovrebbe godere di regole speciali e della tutela dei propri valori e norme sociali, perché la protezione dell’identità culturale (lingua, religione, credenze.. ) è un basilare diritto umano, con la conseguenza però che le donne immigrate si vedrebbero riservare legittimamente in Occidente un trattamento considerato ingiusto e punito come illegale verso donne autoctone.

C’è invece chi, come Susan Okin, osserva che poiché la struttura di potere all’interno della maggior parte delle società impedisce alle donne di esprimere il proprio punto di vista sulle regole che le riguardano, eventuali richieste di protezione di culture minoritarie che includono pratiche e ideologie sessiste devono essere respinte dalle società liberali, poiché lesive del diritto delle donne alla pari dignità e alle pari opportunità degli uomini.

Esempi …. in Francia … altri casi …

Riepilogazione e conclusione.

 

4. Scelta di due domande su quattro a cui rispondere

1. Spiega perché, in una prospettiva multiculturalista, la diversità culturale dovrebbe essere difesa

Spunti per la risposta: La protezione dell”identità culturale, in quanto costitutiva di ogni individuo, è uno dei diritti umani più elementari … Nelle società liberali, quali le società occidentali pretendono essere, la diversità culturale dovrebbe essere difesa alla luce della relatività di tutti i valori e norme etiche, tra i quali quelli della parte maggioritaria della società, la cui origine storica e situata non permette di considerarli validi in modo assoluto e per tutti. Sarebbe quindi ingiusto che una forma culturale, nel nostro caso quella dominante, si ergesse a giudice di altre forme sulla base di un punto di vista che non può essere proposto come superiore ad altri.

2. Illustra il rapporto tra la forma di integrazione sociale nota come “melting pot” e la prospettiva multiculturalista

Quello di melting pot è un modello di integrazione basato sull’assimilazione, quindi sulla progressiva scomparsa di elementi identitari diversi nella società di arrivo, la cui cultura è la sintesi degli innesti e delle influenze (quali e quante che siano) di culture altre su quella maggioritaria che resta dominante.

3. Illustra i miti di fondazione che conosci dell’antichità greca e romana, del giudaismo, del cristianesimo e dell’Islam che giustificano il controllo e la subordinazione delle donne

Il mito di Pandora (illustrare), il racconto di Genesi (illustrare) … altri .. La donna compare in queste narrazioni come meno capace e meno giusta dell’uomo, così che lui debba guidarla e correggerne gli errori legati al possesso di una natura imperfetta.

4. Nell’articolo, Susan Okin cita le difese culturali spesso adottate nei processi penali americani a carico di membri di minoranze, uomini o donne, macchiatisi di violenze contro le donne o contro i bambini. Commentale alla luce del conflitto tra identità culturale e diritti individuali

Qui si trattava di riprendere le conclusioni della traccia e commentare i casi penali di cui Susan Okin parla al termine del suo articolo, quali altri spunti di riflessione oltre al caso francese esposto all’inizio.

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