Lo scambio culturale con l’Olanda

by gabriella

olandaDopo aver ospitato in ottobre studenti e insegnanti del Liceo Marianum, dal 5 al 12 aprile 2014 siamo andati noi a Groenlo (NL).

Il reportage fotografico che ho realizzato documenta la realtà della scuola statale di un paese prospero 2014-04-08 17.51.32e poco popoloso [poco meno di diciassette milioni abitanti] che negli ultimi anni ha beneficiato del vantaggio competitivo dell’euro [anche se nel 2013 ha fatto esperienza dello scoppio della bolla immobiliare, testimoniata dalle molte case in vendita]. Ecco la scuola che ci ha accolto.

Sulla destra il centro di Groenlo, cittadina di diecimila abitanti del Gelderland, a trenta chilometri da Enschede, 158.000 abitanti [l’undicesimo capoluogo nederlandese per popolazione], sul confine con la Germania, celebre per la battaglia della guerra degli ottan’anni che oppose l’esercito delle Sette Province Unite, comandato da Federico Enrico d’Orange all’esercito spagnolo, asserragliato nella città fortificata di Grol (l’attuale Groenlo). La resa di Grol dell’agosto del 1627, fu il primo grande successo olandese in madrepatria.

Oggi Groenlo è un grazioso centro turistico, fatto di case antiche o recenti, dalla tipica facciata di mattoni sommersa dalla vegetazione.

Quella che vediamo sotto è la chiesa di San Callisto, una delle chiese cattoliche che dal ‘600 convivono con quelle del cultGroenlo, Chiesa di S. Callistoo riformato, maggioritario nel paese, particolarmente nelle province del nord.

Una delle sue vetrate raffigura l’assedio di Grol.

La scuola statale Marianum, che ospita un biennio preparatorio – equivalente alla nostra secondaria inferiore – e un liceo scientifico, è stata costruita sul corpo centrale di un edificio di culto – oggi impiegato come aula per ricerche e lavori collettivi. Questa è la ragione per la quale su una delle facciate campeggia l’immagine mariana [immagine sotto]. Prima di vedere com’è l’interno di questa scuola pubblica, le giriamo un po’ intorno.

Marianum, ingressoA destra l’ingresso principale con il simbolo mariano. La scuola, che sorge a pochi passi dal centro non ha protezioni, salvo qualche barriera di delimitazione dalle case che ha intorno. Non si vedono grate, cancelli o chiavistelli.

Marianum, ingresso posterioreIngresso del MarianumQuesto è il retro della scuola: nessuna recinzione, nessuna delimitazione tra spazi privati e pubblici, tra la scuola e la città, un po’ come le scuole più antiche di casa nostra. Quando suona la ricreazione, gli studenti escono in bicicletta, vanno al centro del paese per tornare puntualmente alla fine della pausa.

Nell’immagine sottostante, le case che si affacciano su un lato della scuola, al di là di una piccola barriera che delimita il parcheggio delle bici, davanti all’ingresso posteriore.

2014-04-07 11.46.42Questo non è il campo sportivo di Groenlo, ma quello della scuola, e questo sulla destra non è un parco cittadino, ma il cortile interno del Marianum.

Ingresso del Marianum

Volgiamo ora lo sguardo agli spazi interni e alle attrezzature didattiche di questa scuola che, ricordiamolo, serve una cittadina di diecimila abitanti, anche se accoglie studenti da tutto il circondario.

Questa è l’aula dedicata alla ricerca e ai lavori di gruppo, l’ex chiesa cattolica a cui si accennava sopra, come si vede dalle vetrate colorate sulla sinistra. Sotto una maldestra panoramica dell’aula girata con il cellulare, dalla quale si possono notare il gusta e la cura con cui l’aula è stata arredata e attrezzata per il benessere di suoi utilizzatori.

Marianum, aula per lavoro di gruppo

 

la lezione del Prof. Carelsen

La lezione del prof. Frans Carelsen e l’esperimento realizzato nel laboratorio di Chimica.  A sinistra un’aula di disegno.

2014-04-08 17.36.33Un’aula, un corridoio, una delle tre sale per il ricevimento, un’altra aula disegno. 2014-04-08 17.21.112014-04-08 17.34.37E, per finire di farsi del male, una delle tre sale professori a disposizione degli insegnanti. Ne hanno una per preparare il materiale scolastico, con biblioteca a scaffale aperto, computer e stampanti e due dedicate alla pausa pranzo. Qui si può consumare in self service un pasto gratuito, preparato dal personale scolastico, e restare informati sull’attività della scuola attraverso uno schermo su cui scorrono le informazioni rilevanti…

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