Posts tagged ‘educabilità’

12 Marzo, 2024

Quattro studi sulll’intelligenza

by gabriella

Alexander R. Lurjia (1902 – 1977)

Quattro studi sull’intelligenza, quello di Lurija con i contadini uzbeki e kirghisi e di Tim Bearsley sul classico della teoria biologica dell’intelligenza di Herrnstein e Murray, The Bell Curve (1994) e due articoli sul programma americano Head Start.

Indice

1. Alexander Lurija, Studi sull’intelligenza con i contadini dell’Uzbekistan e della Kirghisia
2. Tim Beardsley, The Bell Curve e il ruolo dell’educazione nello sviluppo dell’intelligenza
3. Arthur Whimbey, L.S. Whimbey, Le terapie cognitive
4. Jerome Bruner, Successi e insuccessi del programma Head Start

 

Download (PDF, 1.51MB)

 

1. Alexander Lurija, Studi sull’intelligenza con i contadini dell’Uzbekistan e della Kirghisia

Fondatore, con Lev Vygotzskij, della scuola storico-culturale, Alexander Lurija sostenne che i sistemi funzionali (l’intelligenza, il linguaggio, la memoria ecc.) non sono espressione di una organizzazione geneticamente prederminata, ma si sviluppano nell’ontogenesi sotto la pressione dell’ambiente e hanno natura storica, in quanto realizzati in un determinato momento della storia umana.

Lurija, I contadini dell'Uzbekistan e della Kirghizia

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28 Febbraio, 2023

La paideia filosofica, i sofisti

by gabriella

La lezione è dedicata ai primi protagonisti della paideia filosofica e alla scoperta di questi maestri che «eccellenti si diventa», perché l’areté non una qualità posseduta grazie alla nascita nobile, ma qualcosa che può essere educato.

È il superamento della paideia dei poeti e della visione di Omero: la prima, vera, rivoluzione pedagogica.

Indice

1. Il sophistés
2. Da Solone ai sofisti
3. La rivoluzione pedagogica sofista

1. Il sophistés

Anticamente il termine sophistés era sinonimo di sophós (saggio) ed era riferito a chi possedeva attivamente una vasta e poliedrica conoscenza. Sophistés erano detti ad esempio i Sette Savi che Platone elenca nel Protagora.

Nel V secolo a. C. si chiamarono invece “sofisti” quegli intellettuali stranieri che della sapienza facevano una professione, insegnandola scandalosamente dietro compenso, così che Senofonte poteva definirli «prostituti del sapere».

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