15 settembre 1835, il Beagle raggiunge le Galapagos

by gabriella
Isola Bartolomé, Galapagos

Isola Bartolomé, Galapagos

Tratto da Senzasoste.it.

Il 15 settembre 1835, il brigantino Hms Beagle raggiunse le isole Galápagos. Era partito da Plymouth il 27 dicembre 1831 con il compito di effettuare rilevazioni idrografiche in Sudamerica. Tra gli 80 uomini a bordo c’era il giovane naturalista Charles Darwin, che il capitano Robert Fitzroy aveva voluto con sé come antidoto per la depressione, visto che il suo predecessore si era suicidato nello Stretto di Magellano.

L’arcipelago delle Galápagos (in spagnolo le tartarughe giganti) è situato sull’Equatore, ed è formato da 13 isole maggiori e altre più piccole, di origine vulcanica. Gli spagnoli le scoprirono per caso il 10 marzo del 1535, si rifornirono di cibo e acqua e proseguirono per il Perù. Le trovarono disabitate, in quanto non hanno mai avuto una popolazione indigena. In seguito vi si stabilirono pirati, balenieri e detenuti.

Le Galápagos sono interessate da tre correnti oceaniche che hanno portato numerosissime specie marine a ritrovarsi qui, e la lontananza dal continente ha permesso la formazione di un ecosistema unico, con una ricchissima biodiversità. Per un naturalista erano un paradiso: ogni isola aveva specie sue proprie di tartarughe e uccelli e Darwin, esaminando i fossili raccolti, osservò che le differenze si erano prodotte nel tempo a partire da un’unica specie originaria.

Il Beagle ripartì dalle Galápagos il 20 ottobre e fece ritorno in patria un anno dopo.

 

L’origine delle specie

Charles Darwin

Charles Darwin

Darwin cominciò a lavorare alla sua opera Sull’origine delle specie, dove sosteneva che l’evoluzione avviene tramite il meccanismo della selezione naturale: i più adatti all’ambiente, sopravvivono e si riproducono. Gli altri scompaiono. L’origine delle specie fu pubblicato nel 1859. Tutti quegli anni furono necessari a Darwin per raccogliere prove inoppugnabili a favore della sua teoria, perché sapeva che non era compatibile con la concezione religiosa dell’origine della vita secondo la quale Dio avrebbe creato specie perfette e immutabili fin dall’inizio dei tempi (in sei giorni).

Gregor Mendel (1822 - 1884)

Gregor Mendel (1822 – 1884)

Alcuni anni dopo, le scoperte di Mendel sulla genetica integrarono la teoria dell’evoluzione, rispondendo ad alcune questioni lasciate irrisolte da Darwin. Il dibattito tra creazionismo ed evoluzionismo si accese immediatamente e non si è più placato. L’integralismo religioso ha sempre cercato di ostacolare l’insegnamento della teoria dell’evoluzione nelle scuole. Secondo un sondaggio del 2012 il 46% degli statunitensi continua a credere nella creazione come origine del mondo, e solo il 15% all’evoluzione. In Italia, nel 2004 il ministro dell’istruzione Letizia Moratti escludeva la teoria dell’evoluzione dai programmi di studio della scuola media. A seguito di un appello della comunità scientifica, sottoscritto da 50mila persone, la ministra tornava parzialmente sui suoi passi.

 

Il darwinismo sociale

Darwin non sfuggì alla tentazione di applicare la teoria della selezione naturale al contesto umano, auspicando una società dove per il bene della specie il più forte deve sopravvivere e il debole deve scomparire. Nel 1871 scriveva:

“Presso i selvaggi, i deboli di corpo o di mente vengono presto eliminati, e coloro che sopravvivono presentano solitamente un vigoroso stato di salute. Noi uomini civilizzati, al contrario, facciamo del nostro meglio per ostacolare il processo di eliminazione: costruiamo ricoveri per gli idioti, gli storpi e i malati; approviamo leggi per i poveri, e i nostri medici esercitano la massima perizia per salvare la vita di ciascuno fino all’ultimo momento”.

Sterilization_protestForse neanche Darwin immaginava che nel XX secolo questi concetti sarebbero stati applicati alla lettera, con la sterilizzazione degli elementi ”impuri” praticata dal nazismo ma ancor prima dall’eugenetica statunitense. Una tragedia poco conosciuta: a partire dal 1907 (e in alcuni stati, come la North Carolina, fino agli anni ’70) furono sterilizzati 60mila individui “marginali”.

La versione aggiornata del darwinismo sociale è quella che si esprime nelle politiche neoliberiste: il mercato è un meccanismo “naturale” sul cui perfetto funzionamento non si deve interferire con politiche sociali o redistributive.

 

Il segno dei tempi

Jessica166 anni dopo il Beagle, un’altra nave giunse presso le Galápagos: si trattava della petroliera ecuadoriana “Jessica”, che naufragò nei pressi dell’isola di San Cristóbal sversando in mare circa 1000 tonnellate di petrolio. Uccelli e animali marini morirono a migliaia.

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