Archive for 26 Luglio, 2013

26 Luglio, 2013

Il pentimento e i pentiti

by gabriella

pentitoDibattito sul pentimento e sui collaboratori di giustizia a Fahrenheit con  Anna Vinci, autrice de La mafia non lascia tempo (Rizzoli) autobiografia di Gaspare Mutolo, con il teologo Vito Mancuso e con Paolo Zanetov autore (con Paolo Sidoni) di Pentiti. Dalla Banda della Magliana alle Brigate Rosse (Newton Compton).

 

26 Luglio, 2013

Wagner

by gabriella

Wagner

Le puntate di Tutto Wagner di Stefano Catucci, [marzo-giugno 2013], dedicate a Richard Wagner da radiorai3 nel bicentenario della nascita e il sito dedicato alla sua musica perché, come ha osservato Catucci chiudendo le sue lezioni, «non possiamo non dirci wagneriani».

Rienzi

[Rienzi, der Letze der Tribunen]

La terza opera di Richard Wagner [1813-1883] è ispirata alla vicenda storica di Cola di Rienzo, il tribuno del popolo che nel ‘300 tentò di restaurare la repubblica romana. Rappresentata a Dresda nel 1842, col suo stile grand opéra fu un trionfo per il giovane compositore ancora sconosciuto.

La bellissima Ouverture diretta da Ion Marin

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26 Luglio, 2013

Mit, Impiantati ricordi “falsi” nel cervello di una cavia

by gabriella

rachel_pianoPubblicati su Science i risultati di un riuscito esperimento di optogenetica, una nuova tecnologia che consente di accendere o spegnere i neuroni in maniera selettiva, utilizzando segnali luminosi. Torna in mente Blade Runner, quando Rachel, scoperta la propria natura di replicante, racconta a Deckard di «ricordare lezioni di piano».

BOSTON – Gli scienziati del Massachusetts Institute of Technology (Mit) hanno impiantato ricordi falsi nel cervello in un esperimento di optogenetica con i topi. Gli studiosi hanno ‘ingegnerizzato’ i neuroni dell’ippocampo (area cerebrale coinvolta nella memorizzazione delle ‘esperienze’), e sono riusciti a identificare e marcare quelli coinvolti nella memorizzazione di un’esperienza specifica, e ad attivarli in una circostanza diversa, creando un’associazione tra una sensazione percepita in una circostanza, e una vissuta in un altro momento, ovvero creando un ricordo di un qualcosa che non si era verificato.

In particolare, i ricercatori hanno messo i topi in una ‘camera A’ e hanno ‘marcato’ i neuroni usati dai roditori nel processo di memorizzazione di quell’ambiente. Il giorno dopo hanno messo gli stessi topi in una camera B, completamente diversa dalla A, e hanno somministrato loro una scossa elettrica, mentre nello stesso istante, usando uno stimolo luminoso, attivavano i neuroni della memoria ‘marcati’ il giorno prima.

Il terzo giorno i topi sono stati messi nuovamente nella camera A, e sono rimasti paralizzati dalla paura. Ciò è avvenuto, perché gli scienziati sono stati in grado di creare, nel cervello dei roditori, un’associazione tra la scossa elettrica subita il secondo giorno, e la stanza in cui erano stati messi il primo giorno, creando così un ‘ricordo sbagliato’.


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