Archive for Marzo, 2015

7 Marzo, 2015

Women’s condition in XXIth century: Give it to your woman it’s her job

by gabriella

Istruzioni per il lavaggio: usare acqua calda, non impiegare varecchina, non stirare .. oppure datelo a vostra moglie è il suo lavoro.

Lasciate perdere, è troppo complicato per voi, chiedetelo a vostra moglie. A lei viene naturale, è naturalmente portata per la lettura delle etichette di MadHouse, fabbriche inquinanti con lavoratori sottopagati gestite da manager superpagati e fascisti.

“Homme, es-tu capable d’être juste ? C’est une femme qui t’en fait la question ; tu ne lui ôteras pas du moins ce droit. Dis-moi ? Qui t’a donné le souverain empire d’opprimer mon sexe ? Ta force ? Tes talents ? Observe le créateur dans sa sagesse ; parcours la nature dans toute sa grandeur, dont tu sembles vouloir te rapprocher, et donne-moi, si tu l’oses, l’exemple de cet empire tyrannique”.

“Uomo, sei capace di essere giusto? E’ una donna che te lo chiede; ma tu non le toglierai nondimeno il diritto di farlo. Dimmi: chi ti ha dato il diritto di opprimere il mio sesso? La tua forza? I tuoi talenti? Osserva il Creatore nella sua saggezza, passa in rassegna quella natura, alla quale sembri volerti ispirare, in tutta la sua grandezza e dammi, se l’osi, l’esempio del tuo impero tirannico”.

Olympe de Gouges

‘How to Wash Trousers? Give It to Your Woman, It’s Her Job!’ Says Pants Label Madhouse

 NEW YORK | Wednesday, March 7th, 2012 7:23am EDT

By

In the battle of the sexes, sparring over who should do the washing is nothing new – but according to the UK’s clothing company Madhouse — or at least their pants labels — domesticity is still a women-only club.

The label suggests typical instructions about temperature, bleach and drying, and such a nice option, “Or, Give it to your woman, it’s her job”.

The UK’s clothing company MadHouse is under fire now for producing ‘sexist’ washing instructions on a label. On a pair of beige chinos sold by Madhouse, the printed label states the standard washing instructions, which is then followed by “Or give it to your woman: It’s her job.”

The instructions were found by British technology writer Emma  Barnett of the UK’s Telegraph. She noticed the label in her boyfriend’s pants while cleaning her apartment (sic, NDR).

read more »

7 Marzo, 2015

Men In Skirts

by gabriella

Dopo lo stupro e l’omicidio di una studentessa turca che viaggiava in autobus indossando una gonna troppo corta, perciò colpevole, secondo il suo aggressore, di «atteggiamento provocante», alcuni uomini turchi hanno inscenato una protesta per decostruire pubblicamente questo vecchio argomento maschilista.

7 Marzo, 2015

Marjane Satrapi, Persepolis

by gabriella

Persepolis è un film d’animazione del 2007, candidato all’Oscar, basato sulla graphic novel autobiografica omonima. Il film è stato scritto e diretto da Marjane Satrapi, l’autrice delle memorie, e da Vincent Paronnaud.

La storia, narrata come un romanzo di formazione, inizia poco prima della Rivoluzione iraniana. Nel film viene mostrato, attraverso gli occhi di Marjane e di figure familiari significative – particolarmente la nonna e lo zio – la durezza del regime dello scià e la disillusione dalle speranze di cambiamento con la presa del potere dei fondamentalisti islamici. Il titolo è un riferimento all’antica città storica di Persepoli.

Il film completo.

***

**


 

 

6 Marzo, 2015

Don Milani

by gabriella

Lettera a una professoressa

read more »

5 Marzo, 2015

Il merito, la polpetta avvelenata con cui i ladri distolgono il cane per svaligiarti la casa

by gabriella
The_Thief_and_the_Housedog

The Thief and the Housedog

Tratto dall’articolo di Marialuisa Stazio e Davide Borrelli (Università di Cassino e del Lazio meridionale), La parabola del meritocrate immeritevole.

“Un buon capro espiatorio vale quasi quanto una soluzione”.

Arthur Bloch

La ‘questione del merito’ sta diventando così centrale nelle nostre vite perché la usiamo a livello individuale e sociale per placare la nostra ansia di dare un senso alle frustrazioni umane e professionali legate ormai al nostro lavoro. E se talvolta ci capita di pensare di meritare il nostro disagio perché non siamo abbastanza bravi, sicuramente ci è molto più comodo e usuale imputarlo ai nostri colleghi, quei dannati ‘fannulloni’ all’origine di tutta questa ira di dio. Sarebbe ora che cominciassimo, invece, a considerare le nostrane istanze meritocratiche – parafrasando T. S. Eliot – come la carne di cui il ladro si serve per distrarre i cani mentre entra di soppiatto per svaligiare la casa. […] E, per dirla con Marshall McLuhan – che amava citare Eliot – pensare che sistemi valutativi e ‘premiali’ come questi siano a guardia della sua ‘qualità’ è come pensare che la funzione dei ladri sia quella di cibare i nostri cani.

read more »

1 Marzo, 2015

Ugo Fabietti, Globalizzazione. Esercitazione per la seconda prova

by gabriella

contadino indianoAnche le culture delle periferie del pianeta dimostrano una capacità di riflessione sui fenomeni di “ibridazione” di cui esse sono spesso il soggetto, l’oggetto e lo scenario privilegiati nel medesimo tempo.

Risulta infatti interessante osservare come alcune culture riescano a produrre un proprio discorso, o commento, sui processi di trasformazione che ne segnano la storia presente.

Il caso dei contadini di Bijapur (India meridionale) è, in questo senso esemplare. I coltivatori di questa regione parlano del loro presente come di un tempo “ibrido” o hibred kala e di loro stessi come hibred mandi, o gente “ibrida” (dove il temine hibred è chiaramente una contaminazione terminologica dall’inglese degli agronomi – indiani – che lavorano ai progetti di sviluppo delle aree rurali).

read more »


%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: