Vittorio Girotto, Così è nato il timor di Dio
L’analisi antropologica di Vittorio Girotto sull’origine dei culti. L’articolo è uscito su Il Sole 24 Ore.
Chi non sa cos’è il «timor di Dio»? Dio, chiunque esso sia, vede tutto, giudica tutto e punisce ogni male. La grande maggioranza delle religioni professate ai nostri giorni si basa proprio su quest’idea.
Eppure non è sempre stato così. Per molto tempo i nostri progenitori hanno creduto in divinità che non si occupavano direttamente delle vicende umane né, tanto meno, le giudicavano e sanzionavano.
Secondo la testimonianza di Plinio il giovane, ad esempio, al momento dell’eruzione del Vesuvio i pompeiani credevano che gli Dei avessero lasciato il mondo, abbandonandoli al loro tragico destino.
È solo in tempi relativamente recenti che si sono sviluppate le credenze in quelli che lo psicologo canadese Ara Narenzayan definisce «Grandi Dei» (Grandi dei. Come la religione ha trasformato la nostra vita di gruppo, Cortina, 2014), cioè divinità che sorvegliano la nostra vita quotidiana e la regolano con promesse e minacce che si concretizzeranno nella vita ultraterrena.
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