Un articolo dell’Espresso dedicato alla crisi idrica – attualmente 800 milioni di persone non hanno accesso all’acqua potabile, nel 2025 un uomo su quattro non avrà acqua – e al consumo insostenibile d’acqua legato ai biocarburanti e all‘alimentazione carnivora.
Non avere acqua a sufficienza per bere, coltivare i campi, allevare animali. Oppure averla, ma di una qualità talmente scarsa da causare malattie. È il futuro che attende 1,8 miliardi di persone, praticamente un quarto della popolazione mondiale. Un futuro nemmeno troppo lontano viste le stime dell’Unep: il Programma Ambiente delle Nazioni Unite prevede che tutto questo succederà nel 2025. Colpa in sostanza dell’aumento demografico, con la popolazione globale prevista in aumento dagli attuali sette miliardi di persone a dieci miliardi nel 2050. È quanto fotografa il rapporto “The Global Water Crisis”, pubblicato dall’Università delle Nazioni Unite ed è quello a cui è dedicata la settimana mondiale dell’acqua, la World Water Week, come ogni anno in programma a Stoccolma, dall’1 al 6 settembre.
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