È molto strano che, da quando ci si occupa di educare fanciulli, non si sia immaginato altro strumento per guidarli che l’emulazione, la gelosia, l’invidia, la vanità, l’avidità, il vile timore, tutte le passioni più dannose, più pronte a fermentare e più adatte a corrompere l’anima anche prima che il corpo sia formato.
Ad ogni insegnamento precoce che si vuol far entrare nella loro testa, si pianta un vizio nel fondo del loro cuore; istitutori insensati pensano di fare meraviglie quando li rendono cattivi per insegnar loro cos’è la bontà; e poi ci dicono gravemente: «Tale è l’uomo». Si, tale è l’uomo che voi avete fatto.
Si son tentati tutti gli strumenti, fuorché uno, e precisamente il solo che può riuscire: la libertà ben regolata.
Tema di scienze umane. La libertà ben regolata di Rousseau
Cosa sono le scienze umane?
Qu’est-ce que les sciences humaines?, estratto con modifiche dal testo di Jean-François Dortier Les Sciences humaines, panorama des connaissances [Paris, Editions Sciences humaines, 1998, pp. 3-5] [traduzione mia].
Sorvoliamo sul problema terminologico, sarebbe vano cercare una definizione canonica o una traccia precisa delle reciproche frontiere tra le «scienze umane», le «scienze sociali» o le «scienze dell’uomo».
Queste scienze si sovrappongono parzialmente senza essere completamente sinonime. Le loro definizioni sono dovute più a distinzioni accademiche, variabili a seconda dei paesi e degli usi, che a una terminologia rigorosa.
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