Questo bell’articolo del linguista Raffaele Simone sull’uso colonialista della parola, uscito su Domani del 23 febbraio 2025, passa in rassegna la preparazione retorica, o glottofagia, delle vecchie e nuove politiche di aggressione coloniale, dalle più note relative al Golfo del Messico e al Canale della Manica, oggetto dei poteri onomastici di Trump, alle meno conosciute, come quella del Monte Denali o dell’Alto Adige.

Prim’ancora di insediarsi, Donald Trump aveva annunciato, tra gli altri suoi propositi sconcertanti, che avrebbe ridenominato Golfo d’America quello che, fin dal Seicento, nelle carte nautiche spagnole si chiamava Golfo del Messico, come tuttora si chiama. E in effetti a questo tema ha dedicato uno dei suoi primissimi ordini esecutivi, anche se è stato osservato che in realtà i suoi “poteri onomastici” non possono andare oltre il confine degli Stati Uniti.
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