Esaminando il sito argomentare.it, e la raccolta di fallacie del progetto Linux Nizkor.org, tradotto da Matteo dell’Amico, Gianfranco Marini ha raccolto e organizzato un materiale completo e interessante sulle fallacie argomentative, difetti strutturali del ragionamento capaci di ingannare, inducendo false conclusioni.
Si tratta, come osserva il curatore, di un buon contributo alla diffusione del pensiero critico e argomentativo e una interessante risorsa didattica per l’educazione al ragionamento.
Indice
1. L’età della post-verità
1.1 Non solo fake news ma anche fake argument
2. L’argomentazione e le fallacie argomentative
2.1 I 41 tipi di fallacie
3. Una classificazione delle fallacie
4. Uno schema di classificazione delle fallacie
1. L’età della post verità
Molti ritengono che l’attuale ecosistema dell’informazione sia strutturalmente contraddistinto dal fenomeno della post-verità che consiste in un modo di rapportarsi alle informazioni e notizie senza che venga presa in considerazione la loro verità o falsità; queste sarebbero percepite su basi emotive – acritiche, senza porsi il problema della loro attendibilità e oggettività.
1.1 Non solo fake news ma anche fake argument
Le fallacie argomentative sono ragionamenti che sembrano corretti ma contengono degli errori in uno o più elementi costitutivi del ragionamento, come, ad esempio:
thou shalt not commit logical fallacies – non commetterai errori logici https://yourlogicalfallacyis.com/it |
2. L’argomentazione e la fallacie argomentative
Un articolo di da Michael C. Labossiere per TheNikzor Project, tradotta in italiano da Matteo Dell’Amico.
Per capire cos’è un errore argomentativo (fallacy), bisogna capire cos’è un’argomentazione. Molto brevemente, un’argomentazione consiste di una o più premesse ed una conclusione. Una premessa è un’affermazione (una frase che è o vera o falsa) offerta a supporto della tesi che viene proposta, che è anche la conclusione (la quale è pure una frase che è o vera o falsa).
Ci sono due tipi principali di argomentazione: l’argomentazione deduttiva e quella induttiva.
In una argomentazione deduttiva le premesse danno (o sembrano dare) completo supporto alla conclusione. In un’argomentazione induttiva le premesse danno (o sembrano dare) un certo grado di supporto non completo alla conclusione.
Se le premesse danno il grado richiesto di supporto alla conclusione, allora l’argomentazione è buona. Una buona argomentazione deduttiva è nota come argomentazione valida ed è tale che se tutte le sue premesse sono vere, allora la sua conclusione deve essere vera.
Se tutta l’argomentazione è valida e ha premesse realmente vere, allora la sua conclusione deve essere vera e l’argomentazione si dice corretta.
Se non è valida o ha una o più premesse false, sarà scorretta.Una buona argomentazione induttiva è conosciuta come un’argomentazione forte (o “stringente”). È tale che se le sue premesse sono vere, è probabile che le sue conclusioni siano vere.
Parliamo, molto in generale, di errori in un ragionamento. Questi differiscono dagli errori fattuali, che sono semplicemente l’aver torto sui fatti. Per essere più specifici, unafallacia è un’
argomentazione” nella quale le premesse date per la conclusione non danno il necessario grado di supporto.
Unafallacia deduttiva è un’argomentazione deduttiva non valida (potrebbe avere tutte premesse vere ed avere comunque una conclusione falsa). Unafallacia induttiva è meno formale di una deduttiva. Sono semplicemente argomentazioni che sembrano argomentazioni induttive, ma le premesse non danno abbastanza supporto alle conclusioni. In questi casi, anche se le premesse fossero vere, le conclusioni non avrebbero maggiore possibilità di essere vere.
2.1 I 41 tipi di fallacie
- Ad hominem
- Ad hominem tu quoque
- Ricorso all’autorità
- Ricorso a credenze
- Ricorso alla pratica comune
- Ricorso alle conseguenze di una credenza
- Ricorso all’emozione
- Ricorso alla paura
- Ricorso all’adulazione
- Ricorso alla novità
- Ricorso alla pietà
- Ricorso alla popolarità
- Ricorso al ridicolo
- Ricorso al disprezzo
- Ricorso alla tradizione
- Pressione dei pari
- Petizione di principio
- Campione non significativo
- Onere della prova
- Ad hominem circostanziale
- Composizione
- Confusione tra causa ed effetto
- Divisione
- Falso dilemma
- Errore del giocatore d’azzardo
- Errore genetico
- Colpa per associazione
- Generalizzazione affrettata
- Ignorare una causa comune
- Metà campo
- Nitidezza fuorviante
- Attacco personale
- Avvelenamento del pozzo
- Post hoc
- Causa discutibile
- Falsa pista
- Errore del relativista
- Pendio scivoloso
- Caso particolare
- Riflettore
- Spaventapasseri
- Due torti fanno una ragione
3. Una classificazione delle fallacie
- Fallacie di coerenza: strutture logiche condivise (uguaglianza, differenza identità, non contraddizione, il maggiore-minore). Si basano sui nessi logici esistenti tra gli elementi del ragionamento. Tipiche di tale gruppo sono le fallacie deduttive e quelle pseudo deduttive.
- Fallacie di ideale: sono argomenti che si basano sulla priorità di determinate credenze e/o valori e/o parametri rispetto ad altri, per esempio: la preminenza del possibile sul reale, della causa sull’effetto, del prima sul dopo, dell’ideale sul reale. Si basano su conoscenze e valori condivisi che si ritengono validi in assoluto e indipendentemente dall’esperienza.
Le fallacie di questo gruppo sono le fallacie a priori. - Fallacie di esistente: il contrario dei precedenti, si fondano sulla priorità dell’esistente sul possibile, del reale sull’ideale, dell’effetto sulla causa, etc. Sono fondate sulla tesi del primato dell’esperienza. Ai luoghi dell’esistente sono legate le fallacie a posteriori.
4. Fallacie di ordine: tali fallacie nascono dal valore che viene riconosciuto a elementi quali: ordine, simmetria, eleganza, corrispondenza, etc. Qui troviamo le fallacie strutturali.
5. Fallacie di persona: nascono dall’assumere come discriminante il valore che viene riconosciuto al merito dell’individuo, alla persona e ai suoi diritti, alla dignità dell’uomo, etc. Tale gruppo produce le fallacie pragmatiche.
4. Uno schema di classificazione delle fallacie
Una classificazione completa degli errori di ragionamento confrontata con i corrispondenti argomenti validi è all’indirizzo: schema degli strumenti per ragionare (sotto l’immagine statica).
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