Nel capitolo di Scienza e civiltà in Cina dedicato ai legisti [contenuto nel secondo volume dell’opera], Needham analizza in profondità l’indirizzo di pensiero autoritario che contribuì all’unificazione imperiale della Cina: il Fa Chia, la scuola dei legisti.
Significative le loro dispute sul conflitto tra legge positiva (fa) elegge di natura e non meno celebri le convinzioni della scuola sulla funzione del diritto penale e della crudeltà delle sanzioninella conservazione dello stato.
L’amore legista per i numerico e il quantitativo a scapito del “qualitativo” e la capacità di rovesciamento delle tesi antagoniste di cui diedero prova i suoi esponenti ne fanno una lettura di straordinario interesse per chi si interessi dei topoi e del funzionamento del pensiero autoritario di ogni epoca.
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