Dopo la “scossa” arrivata dalla sentenza del giudice Marco Billi che ha condannato i sette della Commissione Grandi rischi 2009 a 6 anni di carcere, le reazioni sono molteplici. “Non vedo le condizioni per lavorare serenamente”, aveva detto il presidente in carica della Grandi Rischi, il fisico Luciano Maiani che si è dimesso.
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Studi probabilistici sulla previsione del Terremoto dell’Aquila
Un estratto dell’inchiesta “Terremoti all’italiana” di Enzo Cerasi e Claudio Borrelli andata in onda il 13 maggio 2009.
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Intervista al Sindaco Massimo Cialente
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Intervista a Giustino Parisse
Rainews24 ha intervistato il giornalista de ‘Il Centro’, Giustino Parisse che nel terremoto dell’Aquila ha perso due figli e il padre.
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Luciano Maiani lascia la Presidenza della Commissione Grandi Rischi
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Le reazioni dei giornali nel mondo
In Gran Bretagna il GUARDIAN, osserva come “il giudice italiano abbia prodotto onde d’urto attraverso la comunità scientifica mondiale” mentre per il DAILY MAIL la condanna ora “puo’ dissuadere gli scienziati dal lavoro di prevenzione dei futuri terremoti”.
In Francia, LE MONDE si sofferma sulla soddisfazione delle parti civili evidenziando che tra i condannati ci sono “grandi nomi della scienza in Italia” mentre LE FIGARO pubblica un’ampia intervista di approfondimento a Jean-Paul Montagner, professore di sismologia presso l’Istituto di fisica del pianeta di Parigi. E per il docente la sentenza “è davvero allucinante” visto che “non siamo in grado di prevedere i terremoti”: come in Italia, anche nel Sud-Est della Francia “potrebbe esserci un grande terremoto domani o fra due secolii”.
“Non è la sismologia ad essere giudicata ma tutta la scienza”, titola il settimanale EXPRESS nella sua versione online soffermandosi sull’ “l’incredulità” della comunità scientifica europea, secondo la quale il verdetto costituisce “un precedente molto pericoloso”.
Grande risonanza anche in Germania, dove la SUDDEUTSCHE ZEITUNG inserisce la sentenza tra le prime notizie sottolineando la “rabbia” degli scienziati mentre la SPIEGEL ONLINE, in un ampio articolo in prima, si chiede: “Silenzio in futuro, quando si tratta di rischi naturali?”. In Spagna EL PAIS titola in prima “Esperti colpevoli di aver negato il rischio sismico” e osserva come, secondo la comunita’ scientifica internazionale, “gli esperti siano cosi’ diventati il capro espiatorio dei politici”.
“Sei anni di carcere per non aver previsto il mortale sisma dell’Aquila”, è invece il titolo de EL MUNDO.
Oltreoceano il NEW YORK TIMES dedica un ampio articolo alla vicenda sottolineando l’incredulità degli esperti Usa, secondo cui ora il rischio è che il verdetto “porti gli scienziati a chiudere la bocca”. “Un tribunale condanna sette esperti per aver fallito nell’avvertimento del sisma”, titola il WALL STREET JOURNAL evidenziando la “rabbia” del mondo scientifico internazionale. Diversa, infine, è l’opinione del sito di settore SCIENTIFIC AMERICAN, per il quale “il verdetto non è contro la scienza ma contro un fallimento della comunicazione della scienza”. E, sottolinea, in quel caso “gli scienziati fecero un orribile errore di comunicazione”.
La tesi accusatoria: Il Fatto quotidiano; Clini.
La tesi assolutoria: Libero
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