Internet è un formidabile universo comunicativo, già maturo, intessuto di forme banali e degradate e di device immaginati non per rispondere a dei bisogni, ma per crearne. Per navigare questi mondi, trarne vantaggio ed evitarne le insidie – e non sto parlando di adescamento o aggressione online, ma della loro seduttività – è necessaria una piena maturità, esperienza, equilibrio. In sintesi, nella speranza che la nostra società riesca ancora a produrre dei maggiorenni, i media digitali andrebbero vietati ai minori. Ecco perché:
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