Malinconia: genio e follia in Occidente (6)

by gabriella

VI. Dio è morto. Il Romanticismo

Allora abbiamo visto nascere questa colpevole malinconia che si genera  nelle passioni, quando queste passioni , senza oggetto, si consumano da sole in un cuore solitario.

Chateaubriand, Genio del cristianesimo, 1804

La morte di Dio proclamata da Nietzsche, la perdita di fede concomitante, suggellano la solitudine e la desolazione dell’individuo. L’uomo del XIX° secolo si ritrova così davanti al proprio desiderio creatore, ma un desiderio disturbante, violento persino, che non sa più su cosa né perché esercitarsi. Da questo punto di vista, il quadro di Delacroix Michelangelo nel suo atelier è sintomatico della malinconia romantica: l’artista, conosciuto come un noto malinconico, è raffigurato seduto, la testa nella mano, vicino alle delle sculture che egli ha tralasciato, sul senso delel quali sembra interrogarsi.

La malinconia si definisce così in uno come l’espressione del desiderio e della sua impossibilità. Di lì l’attrazione esercitata dall’immaginario sugli artisti romantici e l’interesse che essi spesso manifestano per gli incubi e la follia. La malinconia romantica incontra così il mondo fantasmagorico, popolato di demoni, che ossessionava il monaco in preghiera con l’acedia, e la Natura è vissuta come un nuovo deserto.

Immagine in alto: Arnold Bocklin, L’isola dei morti, 1883, olio su legno, 80×150, Berlino, Galleria Nazionale.

L’infelice

Io sono il tenebroso, – il vedovo, l’inconsolabile,
Il Principe d’Aquitania dalla torre abolita:
la mia sola Stella è morta, – e il mio lutto costellato
Porta il sole nero della Malinconia.

Nella notte della tomba, tu che mi hai consolato,
rendimi Posillipo e il mare d’Italia,
il fiore che piaceva tanto al mio cuore desolato,
e il pergolato in cui si intrecciano il pampino e la rosa.

Sono Amore o Febo? .. Lusignano o Biron?
La mia fronte è ancora rossa del bacio della regina:
ho sognato nella grotta dove nuota la sirena ..
E ho già due volte, vincitore, traversato l’Acheronte:
Modulando volta a volta sulla lira di Orfeo

I sospiri della santa e il pianto della fata.

Gérard de Nerval, Les Chimères, 1853

Malinconia, genio e follia in Occidente 1 e 23; 4; 56; 78

Immagine a sx: Caspar David Friedrich, Il monaco in riva al mare, 1808-1810, olio su tela, 110×171,5, Berlino, Galleria Nazionale.

Immagine a dx: Eugène Dealcroix, Michelangelo nel suo studio, 1850, olio sui tela, 40×32, Montpellier, Musée Fabre.




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