La spinta del singolo a fa parte di un gruppo è data da due aspetti: sentirsi rassicurato in termini di appartenenza a qualcosa di più grande e sentirsi in grado di realizzare qualcosa che da soli non si è in grado di fare. Queste due spinte danno luogo alle componenti primaria e secondaria di un gruppo. Nella teoria primaria si distinguono gruppi primari e gruppi secondari, che presentano alcune caratteristiche distintive.
Setting
Stili di conduzione del leader
Completamento appunti in coppia (trovare rif.)
Discussione focalizzata (trovare rif.)
Mappa nel mezzo
Reporter di coppia
Cinque dita
Carta nel mezzo
Penso, scambio, condivido in gruppo
Quattro cantoni
Schede
Partners
Il gruppo di ricerca
Come per gli altri metodi, anche attraverso il Group Investigation gli studenti sono chiamati ad utilizzare le abilità interpersonali e di studio acquisite, e applicarle per pianificare specifici obiettivi di apprendimento. Gli studenti cooperano mentre compiono il lavoro di ricerca, nel pianificare come interagire e presentare le loro scoperte, e insieme con gli insegnanti collaborano tra loro per valutare l‟impegno profuso nella comprensione del contenuto e nelle relazioni interpersonali. (Sharan S. 1994, p.97) Come riportato dagli autori il carattere unico del Group Investigtion sta nell‟integrazione di quattro elementi base: la ricerca, l‟interazione, l‟interpretazione e la motivazione intrinseca. (Sharan Y. & Sharan S., 1992, p.24) Tutti e quattro gli elementi agiscono contemporaneamente nella realizzazione del modello e quindi non sono da considerare separati o sequenziali, anche se ognuno apporta uno specifico contributo. La ricerca. Si riferisce all‟orientamento generale adottato dall‟insegnante e dagli studenti, che indirizza gli stessi verso l‟apprendimento di tipo disciplinare. Quando la classe compie un progetto di ricerca, diventa una “comunità di ricerca”, dove ogni studente è un ricercatore che coordina le proprie attività con le proposte comuni della classe.
La ricerca inizia quando l‟insegnante pone alla classe un problema sfidante e complesso, dai molti aspetti coinvolti. Nel corso della loro ricerca per rispondere al problema, gli studenti costruiscono la conoscenza che acquisiscono, piuttosto che averla preparata dall‟insegnante. Il processo di ricerca enfatizza l‟iniziativa dello studente, come evidenziato dalle domande che pone, dalle risorse che trova, e dalle risposte che formula. Gli studenti trovano le informazioni e le idee in cooperazione con i loro pari, le combinano con le idee, con le opinioni, con le informazioni con gli interessi e con l‟esperienza che ognuno coglie dal compito di ricerca. Insieme creano le loro idee e le loro informazioni all‟interno della nuova conoscenza attraverso un processo di interpretazione.
L’interazione. Il Group Investigation avviene quando che si organizza una classe come una comunità di ricerca, fornendo un contesto sociale per l‟apprendimento. La vicinanza, il parlare, la mutua assistenza, e il supporto fra gli studenti in piccolo gruppo, sono parte integrante del processo del Group Investigation. Ad ogni stadio della ricerca, gli studenti hanno un‟ampia opportunità per l‟interazione: discutono i loro piani di ricerca; esaminano una varietà di risorse e cambiano idee ed informazioni; decidono i piani di come presentare alla classe quanto scoperto. Un‟efficace interazione nei piccoli gruppi ha bisogno di un‟acquisizione di abilità di base per lavorare in gruppo (teamwork) e per discutere. Queste vanno insegnate direttamente, attraverso delle procedure e delle tecniche consolidate nell‟esperienza del cooperative learning. Il Group Investigation utilizza gli assunti di Kurt Lewin circa i benefici che derivano dai suoi principi teorici e dalle procedure del progettare e gestire gruppi orientati al compito. (Sharan S. 1994, p. 99) L’interpretazione. Mentre gli studenti conducono la ricerca individualmente, in coppia, e in piccolo gruppo, raccolgono una consistente quantità di informazioni da varie fonti. A intervalli regolari gli studenti si incontrano con gli altri membri dei gruppi per scambiarsi le informazioni e le idee. Insieme tentano di dar senso ai prodotti della loro ricerca.
L‟interpretazione delle loro ricerche combinate è un processo di negoziazione tra la conoscenza pregressa di ogni studente e quella nuova acquisita, e tra ogni studente e i contributi di informazioni e di idee di ogni compagno di gruppo. Il Group Investigation offre agli studenti l‟opportunità di interagire profondamente con gli altri, i quali hanno a loro volta investigato differenti aspetti dello stesso argomento generale, che contribuiscono così con differenti prospettive sull‟argomento. Le interpretazioni cooperative delle informazioni raccolte dai membri dei gruppi promuovono l‟abilità di organizzare, confermare e consolidare le loro scoperte e questo li fornisce loro un senso all‟attività.(Sharan S., 1994, p.100) La motivazione intrinseca. Il Group Investigation motiva gli studenti ad assumere un ruolo attivo nella determinazione di cosa e come dovranno apprendere. Il modello li invita a realizzare scelte individuali e condivise, a prendere decisioni basate sulle domande a cui devono rispondere e sui problemi che cercano di investigare. Le linee guida definite dagli studenti per la ricerca dipendono direttamente dalla loro azione e sono le uniche leve sulle quali essi agiscono, così che hanno una grande opportunità di controllare i propri apprendimenti. In questo modo, gli studenti accrescono i loro personali interessi e curiosità, ricercando le informazioni di cui hanno bisogno. La loro ricerca inoltre, acquisisce un ulteriore potere motivazionale dalla loro interazione con gli altri. Il modello incrementa l‟opportunità di capitalizzare direttamente l‟interdipendenza che si sviluppa quando gli studenti lavorano insieme.(Sharan S., 1994, p.101)
Il Jigsaw group
Agli studenti viene assegnato lo studio di capitolo, oppure di una dispensa, comunque di un materiale utile per l’apprendimento attraverso la lettura. Nel Jigsaw II questo materiale è articolato in parti diverse tra loro (comunque una per ogni componente il gruppo), assegnate per lo studio ad ogni membro del gruppo (una parte per ogni gruppo). Ogni membro sarà l’esperto per conto del gruppo su quella parte assegnata. Per esempio in un’unità di studio sulla geografia, uno studente per ogni team diverrà esperto sulla storia di quella regione, un altro sull’economia, un terzo sulla cultura, il quarto sugli aspetti fisici.
Successivamente, dopo la lettura individuale delle parti, i membri dei gruppi che hanno lo stesso argomento, si ritrovano insieme per discutere i loro argomenti, confrontare le opinioni, operare degli approfondimenti su quanto letto. In questa fase devono organizzare anche, come esperti, delle modalità attraverso le quali accertare la loro comprensione. Ultimata questa fase, i membri esperti ritornano nel loro gruppo originario, spiegando la loro parte ai compagni e utilizzando con essi le modalità per l‟accertamento della comprensione costruire in gruppo esperti. Una prova di comprensione individuale completerà l‟attività di apprendimento. Proponiamo per il Jigsaw II uno schema riepilogativo della procedura:
Primo passo: Dividiamo gli studenti in gruppi di 5 o 6 persone. I gruppi devono essere eterogenei in termini di genere, provenienza e abilità.
Secondo passo: Assegnamo ad uno studente per gruppo il compito di coordinarlo. Inizialmente il ragazzo deve essere il più maturo e competente del gruppo.
Terzo passo: Dividiamo la lezione giornaliera in 5 o sei segmenti.
Quarto passo: Assegniamo ad ogni studente il compito di imparare un segmento. Assicuriamoci che gli studenti lavorino solo sul proprio segmento.
Quinto passo: Diamo agli studenti il tempo di leggere il proprio segmento almeno due volte e di familiarizzarsi con esso, anche se non c’è bisogno che lo memorizzino.
Sesto passo: Formare temporanei gruppi di “esperti” che hanno studiato lo stesso segmento. Diamo agli studenti di ogni gruppo “esperto” il tempo di discutere i principali punti del loro segmento e di accordarsi sulla presentazione che faranno al loro gruppo di provenienza.
Settimo passo: Rimettiamo gli studenti nel gruppo di partenza.
Ottavo passo: Chiediamo a ogni studente esperto di presentare il proprio segmento al gruppo. Incoraggiamo gli altri componenti del gruppo a porre questioni e a chiedere chiarimenti.
Nono passo: Spostiamoci di gruppo in gruppo, osservando i laboratori. Se qualche gruppo ha problemi (ed es. un membro che si pone in posizione dominante o distruttiva), interveniamo in modo appropriato. Eventualmente, agevoliamo l’intervento dell’esperto nella risoluzione della questione. Gli esperti possono essere formati con istruzioni su come intervenire fino a quando sono coordinatori del gruppo.
Decimo passo: Alla fine della sessione di lavoro, assegnare un test sul materiale dato. Gli studenti devono capire rapidamente che questo modo di lavorare non è solo divertente, ma viene valutato davvero.
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