19 Dicembre, 2015
by gabriella
#WomenNonObjects
Non essere prepotente. Non essere così emotiva. Non mangiare così tanto. Chissà che bella donna sarai stata da giovane.
Queste sono solo alcune delle frasi quotidiane ed ambigue, quando non propriamente sessiste, che tutte le donne si sentono rivolgere nella normalità del giorno per giorno. Ma quello che sfugge, a chi queste frasi le pronuncia, è lo spessore del “graffio” morale che comporta ascoltarle ripetutamente. Ed è una cosa che accompagna ogni donna nell’arco di tutte le sue età. Ed è proprio quest’aspetto che vuole sottolineare il video prodotto dall’Hufington Post americano e che raccoglie, dall’infanzia alla maturità, 48 commenti di donne: 80 anni si sessismo racchiusi in due minuti sono un bel riassunto, ma voglio essere soprattutto un bell’esempio (a cura di Nicola Perilli per DVideo, Repubblica).
Il sessismo della società americana nelle immagini pubblicitarie degli anni ’50
Il sito Business Pundit ha raccolto e commentato dieci immagini pubblicitarie degli anni ’50 – esemplificative della visione della donna prima della rivoluzione culturale del decennio successivo – nelle quali si evidenzia come il sessismo non fosse solo tollerato, ma atteso e incoraggiato attivamente.
La donna è raffigurata come un “angelo del focolare”, destinato all’unico ruolo di moglie devota, assolto peraltro con limitate capacità. Scorrono così davanti ai nostri occhi immagini di mariti che picchiano la moglie per non aver acquistato la miglior marca di caffé, la calpestano come uno zerbino, la consolano per aver bruciato la cena mostrandole una birra alla quale la sua inettitudine non può attentare, o la chiudono a chiave per «preservare la felicità coniugale».
Regaliamole un robot perché sappia almeno cucinare.
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