Tra l’età di Omero (IX-VIII sec.) e l’età di Socrate (seconda metà del V sec.), all’interno della cultura greca si sviluppa un originale movimento di pensiero che pone come oggetto di studio e di indagine la natura (physis).
Dov’è quel ragazzo, il mio ragazzo –
in che remota parte del mondo è finito?
Il ragazzo che a scuola ho amato più di tutti? –
Io, la maestra, la zitella, il vergine cuore,
che li sentiva tutti come figli propri.
Lo conoscevo davvero il mio ragazzo,
quando lo giudicavo uno spirito ardente,
attivo, mai appagato?
Oh ragazzo, ragazzo, per cui ho pregato, pregato
in molte ore di veglia la notte,
ricordi la lettera che ti ho scritto sulla bellezza dell’amore di Cristo?
Sia che tu l’abbia capita o no, mio ragazzo,
dovunque tu sia
opera per la salvezza dell’anima tua,
che tutto il fango, tutte le scorie
possano fondersi nel fuoco che c’è in te,
finché il fuoco non sia altro che luce!…
Nient’altro che luce!
Dall’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, accessibile in rete in lingua originale e in italiano.
Giacciono insieme in questa tomba
Benjamin Pantier, procuratore legale, e Nig
il suo cane, compagno fedele, conforto e amico.
Lungo la strada grigia, amici, bambini, uomini e donne
uscendo a uno a uno dalla vita
finirono con il lasciarmi solo
con Nig come compagno, anche nel letto, e quando
bevevo.
All’alba della vita avevo delle aspirazioni e vidi la gloria.
A quel punto lei, che mi sopravvive, catturò l’anima mia
con una tagliola che mi fece sanguinare a morte,
tanto che io, che avevo una volontà di ferro,
mi sentii schiantato, indifferente,
e ho cominciato a vivere con Nig
nel retro di uno squallido ufficio.
Sotto il mio osso mascellare
È accoccolato l’osso del naso di Nig –
La nostra storia si è perduta nel silenzio.
Continua a girare, tu, pazzo mondo.
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