‘Perché la scienza ha bisogno della filosofia’ è il titolo diretto, senza fronzoli, di un articolo uscito da poco sulla rivista scientifica PNAS, nove gli autori e le autrici, equamente distribuiti tra filosofi della scienza e scienziati, che non solo sostengono il valore culturale della filosofia, ma entrano nel merito di come gli strumenti della filosofia abbiano un impatto produttivo positivo nella ricerca scientifica, addirittura nei laboratori.
Con un linguaggio lontano dal cosiddetto gergo specialistico, filosofico, scientifico, molto piano e diretto fanno esempi concreti tratti da alcuni campi di frontiera delle scienze della vita: si parla di cellule staminali, di neuroscienze, di sistema immunitario, di lotta e di comprensione del cancro.
Tra gli autori dell’articolo ci sono Carlo Rovelli, fisico teorico che lavora all’Università di Marsiglia, scrittore, il suo ultimo libro è Ci sono luoghi al mondo dove più che le regole è importante la gentilezza, e Alberto Mantovani, immunologo dell’istituto clinico Humanitas di Milano.
Li ha intervistati Rossella Panarese di Radio3Scienza assieme a Giovanni Boniolo, filosofo della scienza all’Università di Ferrara, che non è tra gli autori ma lavora su questi temi da anni. Tratto da Il Tascabile e la puntata di Radio3Scienza La scienza deve prenderla con filosofia.
Rossella Panarese: Quali sono gli strumenti della filosofia che gli scienziati non hanno nella loro formazione e che sono particolarmente utili, produttivi, positivi nella ricerca scientifica?
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