A Condorcet (Jean-Antoine de Caritat, marchese di Condorcet) si deve la teoria più completa della scuola repubblicana che il filosofo sviluppa in due testi capitali: i Cinq mémoires sur l’instruction publique, pubblicato nel 1791, e il Rapport sur l’instruction publique, del 1792.
Nelle Cinque memorie, per la prima volta l’idea filosofica dell’istituzione scolastica è pensata nella sua complessità e in rapporto con la sovranità popolare, cioè con l’idea che l’istruzione (pubblica statale) sia l’unico strumento capace di rendere effettivo l’esercizio dei diritti di libertà ed eguaglianza.
Proteggere i saperi da ogni potere, vedere in ogni allievo un titolare di diritti, difendere l’istruzione pubblica dagli interessi particolari e dall’utilità immediata, sono gli altri temi cruciali di quest’opera. Condorcet pensa che istruire non significhi né informare, né conformare, quanto costruire un’educazione nazionale, cioè creare le condizioni per il progresso e il benessere del popolo francese e di ogni altro popolo libero.
Di seguito la traduzione della Prima memoria condotta da Mauro Poggi e me sulla versione digitale dell’opera curata dall’Università del Québec (Uqac). E’ lasciato in azzurro il testo in lingua originale delle altre quattro memorie e del Rapport sur l’instruction publique.
Cinque memorie sull’istruzione pubblica
Prima memoria: Natura e oggetto dell’istruzione pubblica
I. La società deve al popolo un’istruzione pubblica
II. La società deve anche un’istruzione pubblica relativa alle diverse professioni
III. La società deve ancora l’istruzione pubblica come strumento di perfezionamento della specie umana
IV. Motivi per stabilire più livelli nell’istruzione comune
V. L’educazione pubblica deve legarsi all’istruzione
VI. E’ necessario che le donne condividano l’istruzione data agli uomini
Seconda Memoria: Dell’istruzione comune per i bambini
I. Primo grado di istruzione comune
II. Studi del primo anno
III. Dei maestri
Commenti recenti