Schopenhauer
E’ davvero incredibile come insignificante e priva di senso, vista dal di fuori, e come opaca e irriflessiva, sentita dal di dentro, trascorra la vita di quasi tutta l’umanità.
E’ un languido aspirare e soffrire, un sognante traballare attraverso le quattro età della vita fino alla morte, con accompagnamento d’una fila di pensieri triviali.
Gli uomini somigliano a orologi che vengono caricati e camminano, senza sapere il perché; ed ogni volta che un uomo viene generato e partorito, è l’orologio della vita umana di nuovo caricato, per ripetere ancora una volta, fase per fase, battuta per battuta, con variazioni insignificanti, la stessa musica già infinite volte suonata.
Sei lezioni sul Mondo come volontà e rappresentazione: la gnoseologia, la metafisica, l’estetica e l’etica scopenhaueriane. In coda i paragrafi 67 e 68 del Libro IV dedicati alla compassione universale.
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Indice
1. La reazione ad Hegel
1.1 L’irrazionalismo tragico vs il panlogismo hegeliano
1.2 La filosofia come domanda sul dolore, non sull’essere
2. Il mondo come rappresentazione
2.1 Kantismo e Upaniṣad in Schopenhauer: il Velo di Maya
3. Il mondo come volontà
3.1 L’accesso al noumeno attraverso il corpo
3.2 L’essenza metafisica del mondo è il Wille zum Leben, la volontà di vita
3.3 Il mondo come gigantesco pasto
4. Dalla metafisica all’etica; servitù dell’intelletto e liberazione
5. Arte ed etica come vie di liberazione
6. Il problema della libertà e la liberazione della volontà
6.1 La compassione universale
6.2 Fëdor Dostoevskij, La compassione di Sonja
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