Intervistato sul legame tra immigrazione e meningite, il primario di Malattie Infettive dell’Ospedale San Raffaele di Milano, Adriano Lazzarin ha osservato che :
tra le ondate migratorie e i casi di meningite registrati in Italia non c’è nessun collegamento per due motivi: prima di tutto, perché in Africa è diffuso il meningococco di tipo A, mentre da noi si sono verificati finora soltanto casi di infezione riconducibili ai ceppi B e C. Bisogna poi considerare – continua Lazzarin – che il meningococco non lo “importiamo” dall’Africa, ma è già presente in Italia: secondo l’Istituto Superiore di Sanità nel nostro paese ci sono tra i 5 e i 10 milioni di portatori sani di meningococco. Quindi è molto più probabile essere contagiati da un italiano piuttosto che da un migrante.
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