Dal punto di vista pedagogico, il ‘700 è il secolo dei grandi riformatori di sistemi scolastici e di tre grandi filosofi dell’educazione: Locke, Rousseau e Kant.
Il primo ad intervenire è John Locke, i cui Pensieri sull’educazione sono uno dei testi pedagogici più letti e dibattuti tra ‘700 e ‘800.
In questo lavoro, nato dalla richiesta di consigli per l’educazione di suo figlio da parte di Lord Edward Clarke of Chipley, Locke delinea – in 217 lettere – il nuovo modello formativo della classe dirigente sulla base delle necessità sociali dell’élite dell’epoca.
È il manifesto dell’individualismo liberale e dell’educazione borghese.
L’educazione del gentleman ha come rovescio quella dei ragazzi di estrazione popolare: semplice misura correzionale di avviamento al lavoro coatto attuata un secolo dopo la morte del filosofo.
Indice
1. Lo scenario storico
2. I Pensieri sull’educazione: spirito critico e libertà
2.1 L’educazione del gentleman: open education, tra autorità e libertà
2.2 L’educazione popolare: ortopedia lavorativa e scolarizzazione generalizzata nelle working school
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