Gallino spiega perché le politiche che perseguono l’aumento dell’avanzo primario (contenimento della spesa pubblica e avanzo del prelievo fiscale) aggravino la disoccupazione, in un quadro in cui il pagamento del debito pubblico si rivela impossibile a causa delle politiche recessive e degli effetti perversi dell’interesse composto (lo stato si indebita non solo per pagare il debito, ma anche gli interessi sul debito).
Non è affatto vero che lo Stato spende troppo e bisogna quindi tagliarne le spese per tornare sul terreno virtuoso dello sviluppo. È vero invece che lo Stato spende troppo poco rispetto a quanto incassa, venendo così a mancare all’impegno di restituire ai cittadini le risorse che da loro riceve.
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