Il lungometraggio Mashgh-e shab – Compiti a casa, girato da Abbas Kiarostami nel 1989, mostra la dura esistenza scolastica dei bambini iraniani di modesta estrazione sociale.
Si tratta di un documentario da vedere, non solo per capire le ragioni dell’insuccesso scolastico e l’inadeguatezza crudele dei sistemi educativi tradizionali, ma anche quale significato acquisti il credo per chi cresce insicuro e incapace, e quale gioia profonda possa dare all’ignorante il recitare una sura a memoria.
Il canto religioso che accompagna il finale evoca infine il potere terapeutico della fiducia (non solo a scuola) e il potenziale liberatorio della fede, sempre presente accanto al disciplinamento e all’oppressione. Come sempre, nulla come l’osservare la sua scuola ci permette di capire una società, in questo caso, quella iraniana.
Persepolis è un film d’animazione del 2007, candidato all’Oscar, basato sulla graphic novel autobiografica omonima. Il film è stato scritto e diretto da Marjane Satrapi, l’autrice delle memorie, e da Vincent Paronnaud.
La storia, narrata come un romanzo di formazione, inizia poco prima della Rivoluzione iraniana. Nel film viene mostrato, attraverso gli occhi di Marjane e di figure familiari significative – particolarmente la nonna e lo zio – la durezza del regime dello scià e la disillusione dalle speranze di cambiamento con la presa del potere dei fondamentalisti islamici. Il titolo è un riferimento all’antica città storica di Persepoli.
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