Il testo, frutto di una ricerca storica di qualche mese fa, preparatoria di un modulo didattico sulla questione femminile, affronta la nascita e la fortuna dell’argomento differenzialista tra Ottocento e Novecento; la differenza di genere e il lavoro extradomestico delle donne tra Ottocento e Novecento; l’evoluzione della famiglia e del modello di maternità [le note sono in revisione].
Indice
1. Questione femminile e differenza biologica tra ottocento e novecento
2. La differenza di genere e il lavoro extra-domestico
3. L’evoluzione della famiglia e del modello di maternità
3.1 La figura della madre nel primo Novecento: dalla madre oblativa alla madre educatrice
3.2 L’identità molteplice della madre contemporanea
1. Questione femminile e differenza biologica tra ottocento e novecento
«Nella maternità affondano profondamente le radici tanto della schiavitù
quanto della liberazione del sesso femminile».
Helene Stöcker, 1912
La tesi della differenza naturale delle donne e dell’origine biologica di questa differenza ha una storia millenaria che sfida le divisioni ideologiche e le distinzioni di campo. L’approccio essenzialista alla questione femminile è stato, infatti, cavalcato sia dalla prospettiva sessista di autori che hanno visto nella donna soprattutto l’incompletezza e la minorità, sia da quella parte del dibattito femminista che ha visto nella natura originariamente altra delle donne, il valore di una specificità storicamente oppressa.
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