14 Maggio, 2019
by gabriella
Dal 700 all’800, nel passaggio dalla pedagogia illuminista a quella romantica, si verifica una significativa trasformazione degli obiettivi dell’educazione popolare – o della scuola «repubblicana», visto che la scuola della Rivoluzione Francese lo è già.
Mentre la scuola di Condorcet è l’istituzione attraverso la quale la società garantisce al popolo le condizioni di benessere che si devono a un popolo libero, emancipandolo dall’ignoranza e liberandolo dal bisogno, la scuola ottocentesca ripiega sulla filantropia e sull’obiettivo ben più limitato dell’inclusione.
Non si tratta più di rimuovere, attraverso l’istruzione, le condizioni della diseguaglianza, ma di fornire gli strumenti indispensabili per vivere nella condizione che la nascita ha assegnato a ognuno. Vediamo così Pestalozzi soccorrere gli orfani e i figli dei poveri per insegnare loro un lavoro con cui sfamarsi.
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Posted in Pedagogia | Commenti disabilitati su Dalla pedagogia dell’emancipazione a quella dell’inclusione
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