Tratto da La Stampa del 18 gennaio 2019, p. 23.
Il nostro sistema sanitario ha da poco compiuto 40 anni e ce lo dobbiamo tenere stretto. Sì, perché in termini di risultati, abbiamo valori indiscussi di alto livello, con una speranza di vita tra le più elevate al mondo.
E’ un sistema universalistico il nostro e, in quanto tale, rappresenta una risorsa preziosa per i cittadini perché promuove l’equità.
Ma attenzione, ciò non può semplicemente rimanere sulla carta, sulla sanità dobbiamo investire, non possiamo permetterci di disinvestire, perché anche nella sanità si rispecchiano le disuguaglianze del Paese e, anche se minori rispetto agli altri Paesi europei, non vanno assolutamente sottovalutate.
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