Di solito pensiamo alle emozioni come a sensazioni soggettive provocate dall’ambiente fisico o sociale.
Queste sono invece solo una componente dell’esperienza emotiva, accanto ai pensieri, alle modificazioni fisiologiche e ai comportamenti espressivi.
Il testo della lezione affronta l’intreccio di questi elementi, degli stimoli esterni o interni e degli elementi cognitivi e affettivi che chiamiamo emozioni.
Indice
1. La componente cognitiva
2. Gli aspetti fisiologici
3. Il comportamento espressivo
3.1 Empatia e neuroni specchio
4. Lo sviluppo delle emozioni
Di solito pensiamo alle emozioni come a sensazioni soggettive provocate dall’ambiente esterno. Le sensazioni che proviamo, invece, sono solo una componente dell’esperienza emotiva, accanto ai pensieri, alle modificazioni fisiologiche e ai comportamenti espressivi.
Le emozioni sono, quindi, un processo interiore legato a molti aspetti dell’individuo. Le ricerche sperimentali degli ultimi decenni hanno rafforzato l’ipotesi che siano risposte adattive dell’organismo agli stimoli ambientali.
1. La componente cognitiva
Negli animali inferiori certi stimoli producono una reazione di scarica immediata su base innata. Ad esempio, il movimento strisciante di un serpente produce immediatamente nel topo una risposta di fuga, mentre l’avvicinarsi di un gatto determina istantaneamente l’attacco della femmina di pettirosso in difesa del nido.
Questi comportamenti emotivi sono istintivi: l’attacco e la fuga compaiono ogni volta che la sopravvivenza è messa in pericolo. Nel cervello dei rettili, infatti, gli stimoli sensoriali attivano immediatamente i centri di risposta dell’aggressività siti nel tronco encefalico, ciò che rende automatiche e molto veloci le risposte emotive, aumentando le possibilità di sopravvivenza degli individui. Lo stesso accade nel pettirosso.
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