Perché l’essere umano ha bisogno di educazione? Perché ogni società umana si è dotata di un sistema di trasmissione della propria cultura alle giovani generazioni? Che differenza c’è tra il sistema educativo di una società moderna e quello di una società tradizionale?
E, ancora, perché in Occidente gli anni di scuola tendono ad allungarsi sempre di più? A queste domande risponde la pedagogia, anche interrogando saperi diversi come l’antropologia, la paleoantropologia e la sociologia.
Indice
1. Cultura e processi educativi
2. Istruzione ed educazione
3. Storia della pedagogia e ideali educativi
1. Cultura e processi educativi
Come tutti gli esseri viventi, l’uomo trascorre la sua esistenza in un ambiente naturale, retto da leggi fisiche e biologiche.
Ma, a differenza degli animali, organizza anche un ambiente culturale, capace di piegare la natura ai suoi bisogni, controllandola e modificandola.
Questa capacità, come ricorda lo psicologo americano Jerome Bruner, dipende da specifiche caratteristiche, quali la costruzione di strumenti, il linguaggio, l’organizzazione sociale, la prolungata infanzia e il bisogno umano di spiegare la realtà.
Attraverso di esse gli uomini hanno sviluppato ciò che gli antropologi chiamano cultura, ossia l’insieme di valori, norme, modelli, comportamenti, simboli, e strumenti che caratterizzano ogni società umana.
La cultura domina, perciò, l’esperienza di ogni essere umano, ma essa non è iscritta nel codice genetico: per essere conservata, deve essere trasmessa, così che ogni nuovo membro della comunità possa farla propria, rielaborarla e utilizzarla.
Da questa necessità di trasmissione nasce il processo educativo.
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