Traggo dal blog Voci dall’estero, questo utile articolo ispirato al libro di Francesco Carlucci, L’Italia in ristagno, Milano, Angeli, 2008.
Il Serpentone
Nel 1973 l’Italia aderì al primo tentativo fatto in Europa di integrazione monetaria denominato “serpente monetario”, dove i paesi aderenti si impegnavano a mantenere le proprie valute ancorate al marco entro una banda di oscillazione, e insieme fluttuare nei confronti del dollaro. Le autorità di governo allora si accorsero abbastanza presto che la creazione di un sistema di cambi fissi tra economie non perfettamente integrate può fortemente danneggiare alcune delle economie avvantaggiandone altre, e che l’Italia non era in grado di migliorare nel breve periodo le debolezze strutturali della sua economia per adeguarne la competitività a quella dei partners più forti, quindi per evitare di mandare il paese in stagnazione, decisero velocemente di uscire dal serpente.
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