Gaetano Bucci ci aveva messi sull’avviso: il pareggio di bilancio è incostituzionale. La riduzione della spesa sta ridisegnando il patto sociale e il sistema dei diritti. Viene tagliata infatti la spesa “sociale”, TAV, ponte sullo stretto e F35 non sono invece in discussione. Per questo trovo il comportamento di Saitta l’unico “consono all’istituzione che rappresenta”.
Aggiornamento del 9 novembre: il giorno dopo la dichiarazione di Saitta, il Tg2 delle 13 ne ridicolizza il coraggioso atto d’accusa, scatenando contro l’incauto la reazione della scuola pubblica. Va così in onda la triste pesca di presidi ed insegnanti che abboccano prontamente all’amo: “la scuola ha già pagato”, “che taglino piuttosto le auto blu”.
E’ battaglia tra governo e Province italiane. A dichiararla è l’appena nominato presidente dell’Upi, Antonio Saitta: “Le Province faranno ricorso ai Tar contro i tagli del governo”, ha annunciato. “E’ una decisione non più rinviabile: i 500 milioni di tagli imposti alle province con la spending review non sono sopportabili”. E a breve decideranno la chiusura dei riscaldamenti nelle scuole e il conseguente aumento delle vacanze per gli studenti.
E mentre per la nomina a presidente dell’Unione delle Province italiane sono arrivati i complimenti del ministro per la Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi, e i suoi auguri ad avere un comportamento “più consono all’Istituzione che rappresenta”, Saitta ha invocato un’iniziativa comune per esortare gli amministratori delle Province ad “aprire uno scontro con gli organi dello Stato”, alzando i toni. “Chiediamo solo rispetto. Non siamo una lobby economica, siamo un pezzo elettivo dello Stato e chiediamo rispetto” [infatti, se foste una lobby economica lo avreste, NDR] ha replicato il neopresidente delle Province d’Italia rispondendo alle affermazioni del ministro della Pubblica amministrazione che questa mattina, intervenendo ad Agorà, su RaiTre aveva parlato di “abolizione totale delle province” ma “su revisione costituzionale e solo se se ne è convinti”.
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