Lezione suol’unità e la diversità della specie umana.
Indice
1. Ciò che ci distingue e ciò che ci accomuna
1.1 L’apetto fisico e il DNA
2. Le origini dell’uomo “anatomicamente moderno”
2.1 Distanza e vicinanza genetica
2.2 Le razze umane non esistono
2.3 La razza come costruzione culturale
1. Ciò che ci distingue e ciò che ci accomuna
Nonostante l’intensità crescente dei contatti tra le popolazioni del pianeta, la varietà che caratterizza l’umanità attuale resta assai grande.
Questa varietà si manifesta a più livelli: sul piano fisico è attestata dalle differenze del colore della pelle, degli occhi e dei capelli, della statura, dei tratti somatici; su quello linguistico, la varietà umana si esprime in almeno cinquemila lingue parlate oggi nel mondo e in un numero infinitamente superiore di lingue “locali” chiamate “dialetti”; su quello culturale, infine,esiste una grande varietà di comportamenti e di idee. Una varietà che riguarda persino quanti condividono gli stessi modelli culturali.
Accanto a questa grande varietà abbiamo però elementi di forte unità.
Alla metà de XVIII secolo, uno scienziato francese, il conte di Buffon (1707-1788), stabilì che i gruppi umani fanno tutti parte di un’unica specie.
Nella seconda metà dell’Ottocento gli antropologi dimostrarono che tutti i gruppi umani sono capaci di produrre cultura, mentre nello stesso periodo i linguisti conclusero che le lingue parlate dalle diverse popolazioni del pianeta possiedono, al di là delle enormi differenze, strutture interne (grammatica, sintassi) ugualmente complesse.
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