Archive for 24 Ottobre, 2024

24 Ottobre, 2024

Hegel

by gabriella
Georg Wilhelm Hegel

Georg Wilhelm Hegel (1770 – 1831)

La filosofia di Georg Wilhelm Friedrich Hegel (Stoccarda, 1770 – Berlino, 1831) nasce dall’aspirazione, condivisa con il movimento romantico, di veder conciliate le contraddizioni tra soggetto e oggetto, sentimento e ragione, individuo e società, finito e infinito, umano e divino, termini che la cultura moderna e illuministica aveva invece contrapposto.

Hegel accusa i filosofi moderni e, particolarmente Kant, di restare ancorati alle rigidità dell’intelletto (definirà seccamente il modo di pensare moderno, o kantiano, frutto di un «intelletto tabellesco» Pref. Fenom., pp. 40-41) e mantenere la loro riflessione sul livello astratto della distinzione uomo/natura – per quanto riguarda il piano conoscitivo – e dell’opposizione di essere/dover essere su quello etico, senza cogliere il nesso razionale e necessario che lega i singoli aspetti della realtà.

Hegel sarà infatti il sistematore di quella linea di pensiero che, a partire da Fichte, rifiuta la concezione dogmatica dell’essere, inteso come realtà oggettiva e indipendente dal soggetto e la riconduce all’attività creativa dello spirito.

read more »

24 Ottobre, 2024

L’apprendimento: storia, teoria e clinica

by gabriella

L’apprendimento, cioè la capacità di un organismo vivente di essere modificato da un evento è, insieme alla percezione, uno dei primi processi cognitivi ad essere studiato dalla psicologia scientifica, tanto che i primi trent’anni di storia della disciplina possono essere studiati attraverso gli esperimenti e le scoperte in questo campo di studi.

In questo testo esaminiamo i diversi tipi di apprendimento e le scelte interpretative delle scuole comportamentiste, cognitiviste e gestaltiste, con le loro prime applicazioni al trattamento della fobia, dell’ansia e della depressione.

Indice

1. L’apprendimento in psicologia
2.
I comportamenti di risposta

2.1 L’assuefazione
2.2 La sensibilizzazione
2.3 L’imprinting
2.4 Il riflesso condizionato

 

3. Il riflesso condizionato e il condizionamento classico

3.1 Il contesto delle ricerche sul riflesso condizionato
3.2 La scuola russa e il condizionamento classico

 

4. I comportamenti operanti

4.1 L’apprendimento per prove ed errori
4.2 Il condizionamento operante
4.3 Le implicazioni sociali degli studi sull’apprendimento
4.4 L’apprendimento per osservazione

 

5. Gli apprendimenti cognitivi

5.1 Verso il cognitivismo: le mappe cognitive
5.2 L’insight e il contributo della Gestalt agli studi sull’apprendimento

 

6. Le implicazioni cliniche degli studi sull’apprendimento: fobie, ansia e depressione

6.1 Condizionamento classico e fobie
6.2 La depressione e l’impotenza appresa
6.3 Contiguità e superstizione

Download (PDF, 766KB)

Esercitazioni: Kahoot 1

 

1. L’apprendimento in psicologia

L’apprendimento è un processo attraverso cui un organismo vivente è modificato, più o meno definitivamente, da ciò che accade nel suo ambiente circostante e da ciò che fa.

Gli apprendimenti non sono tutti uguali, ma differiscono per la loro complessità e per le strutture cerebrali che chiamano in azione.

Alcuni apprendimenti semplici, ad esempio, sono acquisiti dall’individuo in modo automatico e inconsapevole, mentre altri richiedono l’organizzazione cognitiva dell’informazione.

 

Apprendimento sensoriale e i tre neuroni coinvolti a) un neurone sensoriale capta il segnale dolorifico tramite una terminazione nervosa, b) un interneurone che si trova nel midollo spinale; c) un motoneurone anch’esso sito nel midollo spinale che causa il rilassamento del muscolo che consentiva di sostenere la pentola. Si tratta di una reazione velocissima essendo coinvolte solo tre sinapsi. Tanto più è calda la pentola tanto più rapida è la nostra reazione.

In questo quadro, è possibile distinguere tre categorie di comportamenti che si distinguono per il livello di complessità e di coinvolgimento dell’organismo durante il processo di apprendimento:

  1. I comportamenti di risposta
  2. I comportamenti operanti
  3. I comportamenti che richiedono un’organizzazione cognitiva dell’informazione.
    read more »

24 Ottobre, 2024

Karl Marx, La cacciata dei contadini dalla terra

by gabriella

Dalle prime recinzioni descritte da Thomas More nel XVI secolo, alla massiccia espulsione dei contadini dalla terra del XVII e XVIII secolo. Marx fotografa questo momento fondativo del capitalismo che, nel primo libro del Capitale (sez. 24), chiama accumulazione originaria.

La sua tesi è che il modo di produzione capitalistico (cioè “moderno”, per usare il lessico attuale della sociologia), basato sullo sfruttamento del lavoro e l’accumulazione del profitto (capitale) si sviluppa sulla base di due condizioni: 1. la liberazione del lavoro dalla servitù feudale (nella quale il contadino era legato alla terra) e la nascita del lavoro salariato (in cui il proletario diventa libero di vendere le sue braccia per un salario) e 2. l’espulsione dei contadini dalla terra (con la prima pauperizzazione delle classi popolari, espropriati della capacità autonoma di reddito, legata al lavoro servile e alle libertà comunali).  

«Fu così che i contadini, dapprima espropriati con la forza delle proprie terre, cacciati dalle proprie case, trasformati in vagabondi e poi frustati, marchiati, torturati in base a leggi grottescamente terribili, furono condotti alla disciplina necessaria per il sistema salariale»

Karl Marx, Il capitale, I, VII.

La struttura economica della società capitalistica è uscita dal grembo della struttura economica della società feudale. La dissoluzione di questa ha messo in libertà gli elementi di quella.

Il produttore immediato, o diretto, cioè l’operaio, poteva disporre della sua persona solo dopo aver cessato d’essere legato alla gleba, e servo di un’altra persona o infeudato ad essa. Per divenire libero venditore di forza lavoro, che porta la sua merce dovunque essa trovi un mercato, doveva inoltre sottrarsi al dominio delle corporazioni di mestiere, delle loro clausole sugli apprendisti e sui garzoni, dei vincoli delle loro prescrizioni sul lavoro.

read more »


%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: