Prendere appunti vuol dire «appropriarsi» dei contenuti della lezione frontale, verificare quanto li si è compresi e non solo darsi un modo di conservarli.
Prendere appunti è il terzo approfondimento dedicato al saper-fare di base – i precedenti sono saper leggere e riassumere, segue memorizzare efficacemente – cioè alle competenze che costituiscono il metodo di studio.
In generale, prendere appunti prepara lo studente di liceo a situazioni in cui vengono fornite rapidamente informazioni complesse che devono essere registrate per una utilizzazione successiva.
Per questa ragione, anche se il docente fornisce gli appunti (o i testi, come nel nostro caso) delle lezioni, annotare quanto viene detto in classe sul proprio quaderno è sempre utile.
I benefici di un esercizio del genere oltrepassano infatti il quadro scolastico e (come tutte le competenze) sono utili in molti momenti della vita lavorativa o di ricerca successiva.
Prendere appunti richiede:
1. Attenzione e postura attiva: la loro qualità dipende dal grado di attenzione e di concentrazione sulla lezione, cioè non assistere passivamente alla spiegazione dell’insegnante, ma intervenire per chiedere chiarimenti e apportare integrazioni;
2. Comprensione: le informazioni annotate infatti devono essere comprese. In caso di difficoltà bisogna interrompere il professore.
3. Chiarezza e precisione. Le annotazioni devono essere scritte in modo chiaro in modo da far risaltare il filo del discorso del prof.
4. Annotare l’essenziale, selezionare i concetti e tralasciare i dettagli anche in maniera digitale utilizzando, ad esempio, Canva Docs.
5. Utilizzare delle abbreviazioni e sempre le stesse. Può essere utile, ad esempio imparare alcune delle abbreviazioni stenografiche più usate, soprattutto dei suffissi come zion, issimo, e mente.
6. Lasciare margini ampi a sx e tra i paragrafi: quando le rileggerete potrete integrarle aiutandovi con la vostra memoria.
7. Gerarchizzare e numerare i paragrafi:
Consigli pratici
1. Non annotate tutto
2. Non iniziate a scrivere prima di aver capito la frase: scrivete solo l’oggetto di cui sta parlando, poi aspettate la conclusione del prof. per scrivere (starete al passo se non pretenderete di scrivere tutto e se sintetizzerete i concetti)
3. Non perdete il filo: se qualcosa vi sfugge interrompete il prof. o lasciate uno spazio e chiedete alla fine della lezione (se perdete il filo troppo spesso significa che non state rispettando i comportamenti consigliati sopra).
Tratto da Méthode de travail en sciences humaines, Gymnase de Chamblandes et Gymnase de Morges – Jean Cuénot, Louis-Philippe L’Hoste, Gérard Michaud, Grégoire Collet, Jean-Claude Stucky, 2005. Traduzione mia con integrazioni.
Un metodo: il Cornell
A casa
Rilettura: dopo la lezione, rileggere gli appunti e far risaltare lo schema concettuale della lezione.
Approfondimento: precisare il più possibile concetti confusi mentre si studia sul libro o sul materiale assegnato dal professore.
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