La nascita del termine filosofia e il contesto delle prime utilizzazioni.
Il termine «filosofia» [lett.: «amore per il sapere»] comincia ad essere usato nel senso che gli attribuiamo oggi nel V secolo, la sua prima definizione filosofica è data da Platone nel Simposio.
Pitagora (Samo, Crotone) è il primo ad usarla con un significato specifico, paragonando la vita alle grandi feste di Olimpia dove alcuni convengono per affari, altri per partecipare alle gare, altri per divertirsi ed altri ancora soltanto per vedere ciò che avviene. Questi sono i “filosofi”, uomini dediti alla contemplazione disinteressata in opposizione all’affaccendamento dei loro concittadini.
Nelle Storie, Erodoto impiega la parola filosofia per riferire dell’incontro di Solone con Creso (re di Lidia, l’attuale Creta) che lo accoglie dicendo:
Mio ospite, la fama della tua saggezza (sophies), dei tuoi viaggi, è giunta fino a noi. Ci è stato riferito che avendo il gusto della saggezza (philosopheon) tu hai visitato molti paesi, a causa del tuo desiderio di vedere.
Tucidide invece riferisce dell‘orazione funebre in cui Pericle celebrando i caduti ateniesi all’inizio delle guerre del Peloponneso dice:
Noi amiamo il bello con semplicità e filosofiamo senza timidezza.
I due verbi utilizzati, philokalein e philosophein, indicano “interesse”, “amore per”.
La comparsa del verbo philo-sophein, presuppone dunque il concetto di sophia, termine che indica qualcosa di intermedio tra sapere e saggezza. Solone, ad esempio, usa la parola sophia per indicare l’attività poetica che è insieme frutto di lungo esercizio (come è necessario nell’acquisizione del sapere) e di ispirazione delle Muse, cioè del superamento dei limiti umani.
Nel Simposio, Platone definisce la filosofia desiderio di saggezza: la filosofia non è dunque sapienza ma ricerca, e un modo di vivere determinato dall’idea di saggezza. La filosofia si definisce così
per ciò di cui è privata, ossia grazie ad una norma trascendente che le sfugge e che tuttavia possiede in qualche modo dentro di sé, secondo la celebre formula di Pascal, così platonica, ‘tu non mi cercheresti se non mi avessi trovato’ (Pensées). Plotino dirà: ‘Ciò che fosse totalmente privo del bene non ricercherebbe il bene’ (Enneadi)”. Pierre Hadot, Che cos’è la filosofia antica?
Anche se il concetto di filosofia viene introdotto nel V secolo, Aristotele e l’intera tradizione della storia della filosofia considerano filosofi [nel primo libro della Metafisica, Aristotele si riferisce a coloro che agli inizi “hanno filosofato intorno alla verità”] i primi pensatori greci vissuti agli inizi del VI° secolo a. C. nelle colonie greche della Ionia.
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