Archive for 11 Settembre, 2024

11 Settembre, 2024

1. Saper leggere

by gabriella

Saper leggere, cioè decifrare le parole di un testo, non basta per leggere efficacemente. Bisogna infatti, comprendere ciò che vi è scritto.

Per comprendere un testo è essenziale saper leggere velocemente, ricavando l’essenziale del messaggio. Più si legge, quindi, più si padroneggia la lettura.

Saper leggere è il primo approfondimento dedicato al saper-fare di base – segue riassumere; prendere appunti e memorizzare efficacemente le principali competenze che costituiscono il metodo di studio.

 

Indice

1. Leggi in modo attivo
2. Adatta la tua lettura

2.1 Approccio globale o sintetico
2.2 Approccio analitico

 

3. Fai una mappa
4. Sottolinea

Download (PDF, 386KB)

read more »

11 Settembre, 2024

The Wall, La scuola come istituzione disciplinare (o di controllo)

by gabriella

Iniziare ad osservare la realtà sociale, individuare i confini disciplinari e i campi di indagine delle scienze umane, imparare a decifrare testi audiovisivi, con The Wall.

La prima ora di lezione del primo giorno di scuola in un Liceo di Scienze umane.


When we grew up and went to school,
there were certain teachers who would hurt the children anyway they could
by pouring their derision upon anything we did
exposing any weakness however carefully hidden by the kids.

Quando crescemmo e andammo a scuola
C’erano insegnanti che avrebbero
fatto del male ai bambini in qualsiasi maniera
Riversando il loro scherno
Su qualunque cosa facessimo
E smascherando ogni debolezza
Seppure noi ragazzi la nascondessimo accuratamente

read more »

11 Settembre, 2024

Dal limite del pensiero al pensiero del limite: il dibattito post-kantiano sulla cosa in sé e la nascita dell’idealismo

by gabriella

 

Immanuel Kant (1724-1804)

Immanuel Kant (1724-1804)

1. La critica al sistema dualistico kantiano

1.1 Il problema della cosa in sé (Ding an sich)
1.2 Dal piano gnoseologico a quello metafisico: l’io creatore fichtiano

 

2. Fichte

 

1. Il problema della cosa in sé (Ding an sich)

Negli ultimi anni della vita di Kant (che muore nel 1804), emergono importanti critiche al suo sistema dualistico e, particolarmente, alla distinzione tra fenomeno e noumeno.

Secondo i suoi critici, il sistema kantiano soffre di una contraddizione di base che consiste nell’aver dichiarato esistente e al tempo stesso inconoscibile, la cosa in sé (Ding an sich).

Già Jacobi, nel suo saggio Sull’idealismo trascendentale (1787) aveva insinuato che se il criticismo è vero si deve ricondurre tutto al soggetto e abolire la cosa in sé, mentre, se è falso, si deve ammettere la cosa in sé tornando al realismo.

Osservando che la cosa in sé non è pensabile, né rappresentabile, Maimon (Salomon ben Joshua) ne aveva invece concluso che il noumeno è un concetto impossibile.

Friedrich Heinrich Jacobi (1743 – 1819)

I critici immediati di Kant si chiedono quindi: se ogni realtà di cui facciamo esperienza esiste come rappresentazione della coscienza, come può venire ammessa l’esistenza di una cosa in sé, cioè di una realtà non pensata e non pensabile, non rappresentata e non rappresentabile? Kant si difenderà notando che il noumeno non è qualcosa, ma un concetto limite, esprimibile solo in negativo, per opposizione al fenomeno.

 

1.2 Dal piano gnoseologico a quello metafisico: l’io creatore fichtiano

Come si vede, fin qui i critici di Kant si mantengono su un piano gnoseologico, sarà invece Fichte a portare la riflessione sul piano metafisico di un io creatore e infinito.

read more »


%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: