Archive for Agosto, 2016

5 Agosto, 2016

Riccardo Gazzaniga, Il mare è solo una piscina più grande

by gabriella

Yursra

Una delle atlete che gareggeranno per la squadra dei rifugiati ha raggiunto l’Europa a nuoto e la Germania a piedi. Tratto dal blog di Riccardo Gazzaniga.

Questa bellissima e giovanissima ragazza si chiama Yusra Mardini, ha 18 anni ed è una delle nuotatrici che parteciperanno alle prossime olimpiadi di San Paolo nei 200 Stile Libero, la stessa gara di Federica Pellegrini. Difenderà i colori di una squadra di soli 10 atleti, che non ha bandiera e nemmeno inno, se non quello delle Olimpiadi. Perché è una squadra di rifugiati.

Yusra non nuoterà per il paese in cui è nata – la Siria –  e nemmeno per le medaglie, ma forse le importa poco, visto che solo un anno fa era nel Mar Egeo a nuotare per la vita. Sì, perché dopo aver partecipato ai Mondiali del 2012 quando aveva solo 15 anni ed essersi candidata a diventare una delle migliori nuotatrici siriane, Yusra ha visto la sua vita sconvolta dalla guerra.

La casa di Damasco è stata rasa al suolo, ogni avere della sua famiglia cancellato, nulla per cui rimanere, nemmeno lo sport:

“A volte non potevo allenarmi, a volte arrivavano bombe dentro la piscina. Il soffitto aveva i buchi. Un sacco di sportivi e specialmente i giocatori di calcio sono morti sotto i bombardamenti”.

Yusra, con la sorella Sarah, ha deciso di scappare: insieme ad alcuni parenti hanno raggiunto il Libano e poi la Turchia. Qui hanno pagato gli scafisti che li hanno buttati su un gommone per raggiungere l’isola di Lesbo. Ma il gommone, sovraccarico rispetto alla capienza massima di sette persone, ha iniziato a imbarcare acqua durante la traversata. I viaggiatori hanno gettato in mare tutti i bagagli, ma non bastava: l’imbarcazione sarebbe affondata. Allora Yusra, Sarah e un’altra persona che sapeva nuotare si sono tuffate per scaricare peso e sono rimaste attaccate al gommone in parte nuotando, in parte spingendolo loro stesse. Tre ore in acqua, durante le quali hanno percorso quasi 5 chilometri nell’Egeo insieme alla loro imbarcazione che, con meno peso, restava miracolosamente a galla.

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3 Agosto, 2016

4 agosto 1789: la notte che soppresse i privilegi

by gabriella

Tratto dall’articolo di Laurent Bonelli, Il 4 agosto 1789 abdicazione dei ricchi benestanti uscito su  Le Monde Diplomatique, agosto-settembre 2011, n. 118 (traduzione José Padova).

La posterità non vorrà mai credere a ciò che l’Assemblea Nazionale ha fatto nel tempo di cinque ore. Ha soppresso abusi che esistevano da novecento anni e che un secolo di filosofia aveva combattuto invano.

Joseph M. Pellerin

pallacordaSe si studiano, come fa lo storico americano Timothy Tackett (1), i membri dei tre ordini – clero, nobiltà e Terzo Stato – convocati nel maggio 1789 per gli Stati Generali, si stenta a trovare gli abituali sospetti di sedizione. Sono riuniti, al contrario, individui fra i più rispettabili del regno: principi, duchi, marchesi, conti, baroni, arcivescovi, vescovi, magistrati, avvocati, medici, professori d’università, banchieri… A eccezione di un centinaio di deputati del Terzo Stato e di una parte del clero costituita da preti di parrocchia, la stragrande maggioranza del migliaio di delegati che convergono a Versailles appartiene alle categorie più privilegiate dell’Ancien Régime.

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