Archive for Maggio, 2011

28 Maggio, 2011

Girolamo De Michele, Foster Wallace come antidoto al citatismo (l’analfabetismo degli adolescenti, la lingua dei giovani)

by gabriella

Foster Wallace, Considera l'aragostaIl genio di Foster Wallace come lacerazione del velo di Maja su una molteplicità di cose, come l’apprendimento degli adolescenti, l’uso dei dialetti, l’inutilità di certi critici, la libertà, l’alienazione..

La libertà è ciò che facciamo con ciò che ci è stato fatto

Jean Paul Sartre

Mentre sgranocchia biscotti Chips Ahoy! e fissa intensamente un evento dell’Associazione golf professionale alla televisione, ad esempio, l’adolescente che fuma viene colpito dalla spaventosa possibilità che, per es., quello che vede come il colore verde e quello che altre persone chiamano “il colore verde” forse in realtà non sono affatto le stesse esperienze di colore: che tanto lui quanto un’altra persona chiamino verde i prati dei campi da golf e il segnale di via libera di un semaforo sembra garantire solo che c’è una costanza analoga nella loro esperienza del colore dei campi da golf e luci del via libera, ma non che l’autentica qualità soggettiva di quelle esperienze di colore sia la medesima; […] finché l’intero ragionamento diventa così complesso e sfiancante che l’a.f.d.e. finisce per accasciarsi, ricoperto di briciole e paralizzato, sulla poltrona [1].

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26 Maggio, 2011

Agogé ἀγωγή

by gabriella

agogéTraggo da Studia Humanitatis questo articolo sulle forme di educazione arcaica della Grecia antica e le sue azioni di puro disciplinamento.

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26 Maggio, 2011

Diam’s Jeune demoiselle recherche un mec mortel

by gabriella

Jeune demoiselle recherche un mec mortel
Un mec qui pourrait me donner des ailes
Un mec fidèle et qui n’a pas peur qu’on l’aime
Donc si t’as les critères babe laisse moi ton e-mail

Giovane ragazza cerca un tipo comune

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26 Maggio, 2011

La ribellione del monte Itome

by gabriella

GreecemapLa terza guerra messenica e la rivolta degli schiavi iloti.

A Sparta vigeva una rigida separazione tra gli spartiati, l’oligarchia nobile dei guerrieri proprietari della terra e le altre classi. All’ultimo posto della gerarchia sociale erano gli Iloti. Discendenti dalle antiche popolazioni che abitavano la Laconia e la Messenia prima dell’arrivo dei Dori, antenati degli Spartani. In particolare, secondo Eforo di Cuma, gli iloti sarebbero gli eredi di quegli autoctoni che non si erano voluti arrendere all’invasione dorica e che avevano resistito alla loro occupazione del Peloponneso.

Gli iloti divennero così schiavi di proprietà dello stato, obbligati ad occuparsi dei lavori più faticosi ed umilianti mentre i loro padroni si dedicavano alla guerra. E proprio in uno dei passaggi fondamentali nel percorso di formazione dei giovani spartiati, la Krypteia, gli schiavi erano vittime sacrificali. Ogni anno al loro insediamento, gli Efori, la suprema magistratura di Sparta, dichiaravano di nuovo formalmente guerra agli Iloti, legalizzandone l’uccisione. Gli spartiati che si erano distinti nell’agogé, erano mandati fuori della città, senza cibo né armi, per dare la caccia agli Iloti e mostrare la propria virilità.

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