Archive for Agosto, 2017

29 Agosto, 2017

Franco Mattarella, Valutare la credibilità dei Siti Web

by gabriella

Un’utile ricognizione del tema dell’attendibilità delle informazioni web con interessanti strumenti per definirla concretamente. Tratto da Pensierocritico.eu.

Web

Una ricerca condotta dalla ricercatrice Gitte Landgaard ha dimostrato che un gruppo di volontari, sottoposti alla visualizzazione flash di un centinaio di website, ha maturato un’opinione inconscia (positiva o negativa) su ognuno di essi,  in un tempo di circa 50 millesimi di secondo.

A supporto delle sue ricerche la Landgaard cita i risultati di alcuni studi neurofisiologici (Damasio 2000, LeDoux 1992, Ekman 1992), che hanno evidenziato come, in presenza di uno stimolo visivo il sistema limbico (cioè il nostro cervello emotivo), viene interessato prima che questo stimolo possa essere interpretato dalla neocorteccia (il nostro sistema cognitivo).

Quando una persona guarda la pagina di un website, il suo sguardo impiega alcune decine di secondi prima che egli possa maturare un’opinione conscia del suo interesse per quella pagina.

In un tempo molto più breve, la stessa persona ha però maturato un’opinione inconscia del suo gradimento estetico, indipendente dalla qualità e usabilità di quel website.

Per approfondire andare alla pagina fisiologia della visione.

29 Agosto, 2017

Giorgio Agamben, Che cos’è il contemporaneo

by gabriella

Giorgio Agamben

Il testo della lezione inaugurale del corso di Filosofia Teoretica dell’a.a. 2006-2007 che Agamben ha tenuto presso la Facoltà di Arti e Design dello IUAV di Venezia.

Contemporaneo è l’inattuale, osserva il filosofo, colui che sa vedere «come un male, un inconveniente, un difetto, qualcosa di cui la sua epoca va giustamente orgogliosa» [F. Nietzsche, Considerazioni inattuali, II, 1874].

Il contemporaneo è una singolare relazione col proprio tempo, che aderisce a esso e, insieme, ne prende le distanze, è un’abilità particolare, che equivale a neutralizzare le luci che provengono dall’epoca per scoprire la sua tenebra, il suo buio speciale. In G. Agamben, Che cos’è il contemporaneo e altri scritti, Roma, Nottetempo, collana I sassi, 2010, pp. 22-33.

1. La domanda, che vorrei iscrivere sulla soglia di questo seminario, è:

Di chi e di che cosa siamo contemporanei? E, innanzitutto, che cosa significa essere contemporanei?”

Nel corso del seminario ci capiterà di leggere testi i cui autori distano da noi molti secoli e altri più recenti o recentissimi: ma, in ogni caso, essenziale è che dovremo riuscire a essere in qualche modo contemporanei di questi testi.

Il “tempo” del  nostro seminario è la contemporaneità, esso esige di essere contemporaneo dei testi e degli autori che esamina. Tanto il suo rango che il suo esito si misureranno dalla sua – dalla nostra – capacità di essere all’altezza di questa esigenza.

Una prima, provvisoria, indicazione per orientare la nostra ricerca di una risposta ci viene da Nietzsche. In un appunto dei suoi corsi al Collège de France, Roland Barthes la compendia in questo modo:

“Il contemporaneo è l’intempestivo”.

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23 Agosto, 2017

23 agosto 1927, l’esecuzione di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti

by gabriella

Novant’anni fa la condanna a morte dei due anarchici italiani, operai immigrati aderenti al sindacato americano IWW. La loro storia raccontata da Marcello Flores su Wikiradio.

Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti erano due anarchici italiani. Accusati di rapina a mano armata e omicidio, morirono innocenti sulla sedia elettrica il 23 agosto 1927 nel penitenziario di Charlestown, dopo sei anni trascorsi nel braccio della morte.

Nel 1977 il governatore dello Stato del Massachusetts riconobbe ufficialmente gli errori commessi nel processo e riabilitò completamente la loro memoria, ma la confessione del responsabile dell’omicidio di cui erano accusati (1925) e la persecuzione giudiziaria subita a causa della loro adesione all’IWW (Industrial  Workers of the World) fa sì che la loro condanna sia ricordata come un omicidio politico piuttosto che come un errore giudiziario.

Il coraggio con cui lottarono contro l’ingiustizia nella loro condizione di operai immigrati e con cui affrontarono la morte, ne fece un simbolo della lotta contro l’oppressione.

“Here’s to you Nicola and Bart
rest forever here in our heart
the last and final moment is yours
that agony is your triumph!”

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