Archive for 3 Maggio, 2022

3 Maggio, 2022

3. L’educazione nell’Umanesimo

by gabriella

È difficile tracciare un quadro generale e complessivo dell’ideale educativo dell’Umanesimo, centrato sulla riscoperta dell’individualità e della creatività personale, tratto culturale distintivo di questo periodo. Una pluralità di voci e di modelli rendono, infatti, conto della ricchezza del movimento culturale di cui sono espressione.

coluccio

Masaccio, presunto ritratto di Coluccio Salutati (1331-1406) [part. di Resurrezione del figlio di Teofilo e san Pietro in cattedra]

Coluccio Salutati (1331-1406) è considerato il fondatore del movimento umanistico in Italia. L’importanza storica della sua opera risiede soprattutto nel contributo all’affermazione della cultura classica, anche se con giustificazioni per molti versi ancora tipiche del pensiero medievale. Salutati ritenne, infatti, che lo studio delle humanae litterae sia fondamentale nell’educazione di una persona da un lato perché utile alla comprensione delle Sacre Scritture, dall’altro, e qui con un pensiero più prettamente umanistico, perché vedeva una forte continuità tra i valori morali cristiani e classici (virtus latina e paideia greca).

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3 Maggio, 2022

1. Adriano Prosperi, Rinascimento e Umanesimo

by gabriella
Antonello da Messina - Condottiero (Louvre)

Antonello da Messina, Condottiero 1475

Introduzione a Umanesimo e Rinascimento attraverso il capitolo L’Umanesimo, la stampa, le nuove geografie mentali della Storia moderna e contemporanea (Torino, Einaudi, 2000, I, pp. 102-120) [titoli dei paragrafi miei].

Indice

1. Una cultura nuova in un’età di cambiamenti
2. I concetti storici di Umanesimo e Rinascimento
3. Una rivoluzione silenziosa: ill libro a stampa
4. La cultura del libro e la nuova posizione dell’intellettuale laico: Valla ed Erasmo da Rotterdam
5. La moda e l’imitazione dell’antico
6. Libri antichi e scienza moderna

 

1. Una cultura nuova in un’età di cambiamenti

Lo spirito di avventura, la fiducia nelle proprie forze, la curiosità e l’apertura intellettuale che si percepiscono nelle relazioni dei viaggiatori e dei conquistatori europei ci parlano di una cultura nuova, ottimista, fiduciosa nella leggibilità del mondo e nel valore delle azioni umane.

Né la cupa minaccia delle epidemie di peste né il pericolo imminente dell’avanzata turca sembrano capaci di alterare questa disposizione generale del modo di pensare.

Per indicare il valore umano, l’italiano dell’epoca usava il termine «virtù» (latino virtus) e lo immaginava in perenne e contrastato legame con la cieca sorte, il caso, indicati anche qui dal termine latino «fortuna».

Da Dante a Machiavelli, la «virtù» umana individuale è una grande protagonista dei pensieri di questa cultura. Già l’Ulisse dantesco richiamava ai suoi compagni un’idea alta della natura umana:

Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza.

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3 Maggio, 2022

2. Centri culturali e luoghi di produzione del sapere nell’Umanesimo

by gabriella

Indice

1. L’accademia
2. Le botteghe di artisti e stampatori
3. Le biblioteche
4. Gli “studia humanitatis” e l’insegnamento pedagogico

1. L’accademia

marsilioUn’istituzione nuova, tipica del 1400 (perché nata in stretta interdipendenza con la corte) è l’accademia.

Poiché tra gli intellettuali umanisti diventa sentito il carattere “dialogico” della cultura, cioè che la cultura si produce essenzialmente nello scambio di idee, nel confronto e nella discussione libera, nasce l’esigenza di trovare un’istituzione, un luogo in cui poter esercitare tutto questo.

E siccome siamo in un’epoca in cui prevale l’imitazione dei classici, si prenderà come riferimento l’accademia platonica, per il fatto che tutto il suo pensiero è basato proprio sul dialogo. Si tratta dunque di cenacoli dove persone dotte, spesso amiche tra loro, si riuniscono per conversare, per discutere, per scambiarsi opinioni e per condurre una vita comune.

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