Voi, tombe che camminano
insulti viventi della vita
asassini del vostro pensiero
fantocci in forme umane
Voi che avete invidia delle bestie
che offendete l’idea del creato
che chiedete rifugio all’ignoranza
che accettate per guida la paura
Voi che avete dimenticato il passato
che vedete il presente con occhi appannati
che non avete interesse per il futuro
che respirate solo per morire
Voi che avete mani solo per applaudire
e che domani applaudirete
con più forza di tutti come sempre
e come ieri e come oggi
Sappiate allora voi
scuse viventi di ogni tirannia
che i tiranni li odio tanto
tanto quanto ho schifo di voi
17 Gennaio 2012 at 09:36
Mi ha fatto molto piacere ritrovare questa poesia in un momento di poca speranza, di rabbia per un’indifferenza diffusa, per un ambiente in cui sono vissuto senza condividerlo ma senza il coraggio di staccarmene.
Ciao
17 Gennaio 2012 at 15:07
Lo so Stefano, ha fatto lo stesso effetto anche a me, quando l’ho sentita citare a un mio amico, qualche giorno fa. Per questo l’ho ripresa e pubblicata.