Archive for ‘Didattica – Flipped’

2 Gennaio, 2018

Hegel

by gabriella
Georg Wilhelm Hegel

Georg Wilhelm Hegel (1770 – 1831)

La filosofia di Georg Wilhelm Friedrich Hegel (Stoccarda, 1770 – Berlino, 1831) nasce dall’aspirazione, condivisa con il movimento romantico, di veder conciliate le contraddizioni tra soggetto e oggetto, sentimento e ragione, individuo e società, finito e infinito, umano e divino, termini che la cultura moderna e illuministica aveva invece contrapposto.

Hegel accusa i filosofi moderni e, particolarmente Kant, di restare ancorati alle rigidità dell’intelletto (definirà seccamente il modo di pensare moderno, o kantiano, frutto di un «intelletto tabellesco» Pref. Fenom., pp. 40-41) e mantenere la loro riflessione sul livello astratto della distinzione uomo/natura – per quanto riguarda il piano conoscitivo – e dell’opposizione di essere/dover essere su quello etico, senza cogliere il nesso razionale e necessario che lega i singoli aspetti della realtà.

Hegel sarà infatti il sistematore di quella linea di pensiero che, a partire da Fichte, rifiuta la concezione dogmatica dell’essere, inteso come realtà oggettiva e indipendente dal soggetto e la riconduce all’attività creativa dello spirito.

read more »

15 Settembre, 2017

Hume

by gabriella

David Hume (1711 – 1776)

L’atteggiamento di pensiero inaugurato da Locke – sulla base di una tradizione che parte da Ockham – giunge alla sua espressione più rigorosa nella filosofia di David Hume (1711-1776).

Hume porta, infatti, a conseguenza le premesse dell’empirismo, giungendo ad esiti scettici e paradossali, sia per il senso comune che per le scienze in un’epoca di conquiste e progressi significativi.

Partendo da un forte orientamento anticartesiano, il filosofo applica il metodo sperimentale baconiano e newtoniano allo studio dell’uomo e della morale, mostrando che le nostre credenze sono il risultato della nostra abitudine ed esperienza individuale, delle nostre passioni, dei nostri istinti e non possono, pertanto, avere fondamento necessario e universale.

 

Indice

1. La conoscenza umana

1.1 Il funzionamento dell’intelletto: il principio di associazione
1.2 La relazione tra idee e le questioni di fatto

2. Gli esiti scettici

2.1 La critica del principio di causalità
2.2 La critica della metafisica
2.3 La critica della religione

Approfondimenti: Morale, la sola scienza nell’uomo (Loescher);

Valutazione degli studenti

 

1. La conoscenza umana

Nella sua analisi della conoscenza umana, finalizzata a sondare «la portata e la forza dell’intelletto umano» e a comprendere «la natura delle idee e delle operazioni che compiamo nei nostri ragionamenti», Hume chiama percezioni i contenuti della mente e li divide in due classi: le impressioni, che penetrano con maggior forza nella coscienza e riguardano il “qui” ed “ora”e le idee, o pensieri, che sono «immagini illanguidite» di queste impressioni.

read more »

29 Giugno, 2014

Il Rinascimento

by gabriella
Pico

Ignoto XVI secolo, Giovane con la medaglia (probabile ritratto di Pico)

Indice

1. Laicizzazione del sapere e critica del principio d’autorità
2. Una nuova filosofia della natura e dell’uomo

Audiolezione: Il Rinascimento

Per Rinascimento, quale categoria storiografica, si intende il periodo che va dal pieno trecento agli inizi del XVI secolo. Rinascimento fu anche la definizione che diedero di sé e della propria esperienza culturale gli uomini di lettere e di scienza che percepivano il proprio netto distacco dalla tradizione medievale, concepita come chiusa e oscurantista, e la volontà di tornare ai classici, depurati dalle letture posteriori. Si sviluppa per questo, il senso storico della prospettiva e la capacità di collocare le fonti nel contesto appropriato, attraverso un nuovo sguardo filologico.

Giordano

Giordano Bruno  (1548 – 1600)

L’idea della dignitas hominis, il possesso di una dignità superiore a quella di ogni altro essere, enunciata da Pico della Mirandola, portava a rifiutare l’immobilità della tradizione, e a proporsi obiettivi ambiziosi e del tutto nuovi, sul piano della conoscenza ma anche degli assetti costituiti della società – emblematica in proposito la figura di Giordano Bruno. Le gerarchie considerate legittime e riflettenti un ordine cosmico fondato sulla centralità di Dio vengono messe in questione e si affacciano prospettive inedite che troveranno piena espressione nella modernità. Centrale, in questo contesto, è lo spirito delle correnti di riforma che oppongono al mondo chiuso di un potere ecclesiastico arroccato nel godimento delle sue rendite e dei suoi onori, un’idea del valore morale e religioso dei comportamenti umani non dato una volta per tutte ed esteriormente misurabile, ma da conquistare individualmente e misurabile col metro interiore della coscienza.

read more »


%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: