Bella e commovente anche la fiction Rai in due puntate “C’era una volta la città dei matti”. Ho sentito pareri differenti su questo. Ricordo un dibattito alla facoltà di filosofia nel febbraio 2010 (in occasione del trentennale) in cui lo storico Prof. Covino, obiettava che il movimento antimanicomiale era stato molto più corale e diffuso di quanto la fiction lasciasse trapelare. Vero ma, a mio avviso, il rilievo dato a personaggi come Nives e la stessa Franca Basaglia, comunica anche a chi non ricorda quegli anni, la sensazione che Basaglia non fosse un genio isolato, ma l’inteprete più intelligente e sensibile di un’esigenza non riducibile alla sua battaglia personale.
12 Giugno 2011 at 13:53
Bella e commovente anche la fiction Rai in due puntate “C’era una volta la città dei matti”. Ho sentito pareri differenti su questo. Ricordo un dibattito alla facoltà di filosofia nel febbraio 2010 (in occasione del trentennale) in cui lo storico Prof. Covino, obiettava che il movimento antimanicomiale era stato molto più corale e diffuso di quanto la fiction lasciasse trapelare. Vero ma, a mio avviso, il rilievo dato a personaggi come Nives e la stessa Franca Basaglia, comunica anche a chi non ricorda quegli anni, la sensazione che Basaglia non fosse un genio isolato, ma l’inteprete più intelligente e sensibile di un’esigenza non riducibile alla sua battaglia personale.