Il tema di scienze umane. Vademecum per la seconda prova

by gabriella

 

LA LETTURA DELLA PROVA

Il giovedì d’esame, la traccia della seconda prova viene inviata dagli uffici del Ministero alle segreterie delle scuole, stampata e consegnata alla vostra Commissione.

Il Presidente la legge e il commissario che la correggerà alcune indicazioni per lo svolgimento: annotatevele e cominciate a riflettere su questo primo inquadramento del problema che vi è stato assegnato.

 

 

DOPO LA LETTURA DELLA TRACCIA 

1. Leggere attentamente il testo della prova, cercando di situare l’argomento e l’autore e ricordando le indicazioni del docente che ve l’ha letto.

2. Consultare il dizionario per capire termini chiave del cui significato non si è certi o per controllare se il significato che si ha in mente è corretto.

3. Riflettere dieci minuti su ciò che si ha da dire sull’argomento. Valutare spassionatamente le affermazioni che si pensa di fare, scartando luoghi comuni e considerazioni troppo ovvie.

4. Stendere uno schema dello svolgimento con la seguente struttura:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

oppure, se in questa fase non vi riesce di indicare l’ordine con cui si vogliono affrontare gli argomenti, con questa:

 

 

 

 

5. Non impiegare più di mezz’ora per queste operazioni preliminari.

 

COSTRUZIONE DEL TESTO

E STRATEGIE PER UN TEMA APPREZZATO DALLA COMMISSIONE

 

1. Fare una piccola ricognizione del problema o una semplice parafrasi del testo presentato dalla traccia d’esame.

Esempio: “Il passo proposto sul tema del disadattamento minorile, evidenzia come non sia sufficiente indicare in alcuni fattori sociali le cause del disagio di bambini e adolescenti, ma sia necessario trovare rimedi efficaci, anche attraverso l’istituzione scolastica”.

Introdurre in questo modo, aumenta il vostro punteggio perché permette al professore che corregge la vostra prova di valutare l'”adeguata comprensione del testo”

 

– Stendere l’argomento 1
Esporre una tesi, indicare eventualmente riferimenti, legarla all’argomento 2

Argomento 2
“Inoltre ..”

Argomento 3
Se ho un altro argomento da aggiungere che mostra un aspetto non collegabile ai precedenti, lo faccio presente: “Un altro aspetto su cui vale la pena soffermarsi …”.

Legare i periodi con i connettori logici (dunque, allora, quindi, siccome, peraltro, perciò, ma, per questa ragione, al contrario …) tenendo conto del loro significato rafforzativo, oppositivo, integrativo: è praticamente impossibile stendere un testo argomentativo senza usarli.

Rileggere di tanto in tanto, titolo, testo e consegne della traccia d’esame per accertarsi di aver centrato i problemi e di non stare andando fuori tema.

Costruire il testo in questo modo, aumenta il vostro punteggio perché permette al professore che corregge la prova di valutarne “l’organizzazione”

 

RICOGNIZIONE CONCLUSIVA

 

Soffermarsi su tutto quanto si è detto e rileggere per verificare se l’interpretazione del fenomeno è corretta e completa.

Concludere. Per concludere bisogna richiamare rapidamente gli aspetti più importanti del proprio discorso e “chiuderli” appunto, con una considerazione finale.

Rileggere diverse volte il testo, cercando di non farlo meccanicamente, ma sforzandosi di considerarlo in modo oggettivo e distaccato, come se non lo avessimo appena steso noi. In questo modo, possiamo miglioralo notevolmente in tutti gli aspetti che contano: argomentazione, sintassi, ortografia, punteggiatura … 

Dopo aver concluso la stesura, rileggere per trovare lacune e incompletezze della trattazione, per dare ordine agli argomenti, per completare e riorganizzare il testo (questa attività, se fatta bene, vale sempre almeno un punto).

Perciò, la prima rilettura serve a migliorare contenuti e argomentazione del nostro testo: proprio per questo, devo prima rileggere titolo, testo della traccia e consegne, per essere certo di stare seguendo il filo giusto.

Rileggere una seconda volta per cercare errori ortografici, il mancato accordo di soggetto e verbo, il filo del discorso che si perde .. un’ultima volta per migliorare la scelta dei vocaboli e delle espressioni usate (con l’aiuto del dizionario).

Il tutto con la necessaria concentrazione.

Finite queste operazioni (faticose, ma determinanti), copiare il testo in bella copia (tenetevi almeno un’ora e mezza per farlo).

Ricordiamo che la concentrazione, l’attenzione e la consapevolezza di cosa si sta dicendo possono fare la differenza: mettersi a pensare, invece che a parlare col vicino, può essere decisivo soprattutto per chi non ha ancora grande competenza disciplinare e linguistica (se proprio avete un grosso dubbio, provate a chiedere al docente che correggerà la prova).

Ricordate che utilizzare le strategie di rilettura e correzione per eliminare ciò che va fuori tema, gli errori ortografici, quelli sintattici ecc., aumenta il vostro punteggio perché permette al professore di attribuirvi il valore corrispondente a tutti gli indicatori della griglia di correzione: comprensione, espressione, organizzazione e argomentazione.

 

In bocca al lupo

 

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