La zuppetta è una delle celebri candid camera di Specchio segreto, la trasmissione di Nanni Loy andata in onda nel novembre 1965 che si ispirava al format americano ma si distingueva dall’originale per la capacità del suo autore di mettere in risalto la psicologia della vittima, andando oltre la comicità fine a se stessa del modello. La trasmissione diventò così una spietata lente di ingrandimento dell’alienazione sociale della civiltà neo industriale propria dell’Italia del boom economico. Furono prodotti venticinque sketch di cui Loy fu spesso protagonista [maggiori dettagli in Wikipedia]: i due, a mio avviso, memorabili sono La zuppetta e (l’ancora introvabile) L’evaso di Regina Coeli. Qui [visualizzarlo con Firefox]: un emigrante a Milano che chiede ospitalità per la cena di Natale.
Ne La zuppetta, Loy testimonia il clima di bonaria accettazione dello “spostato” e l’attitudine alla condivisione della gente comune (operai, pensionati, borghesi) di un bar qualunque del dopoguerra italiano (considerando diversi particolari, sembra un bar della stazione di Bologna). Ne L’evaso di Regina Coeli, Loy dà invece voce alla solidarietà dei passanti verso un sedicente evaso da Regina Coeli al quale, senza domande o moralismi, essi regalano le proprie cinture o i lacci di scarpe che dice di aver lasciato in carcere, perché possa camminare per strada senza vergognarsi e, individuato, non sia riportato in cella.
Negli anni scorsi, La zuppetta è stato uno dei video preferiti dei miei studenti, particolarmente quelli che ho incontrato per una veloce ora di supplenza. Lo stile comunicativo e l’approccio solidale dei clienti del bar bolognese stupisce e rinfranca soprattutto i ragazzi più giovani, abituati ai brutali codici comportamentali delle nostre società urbane. Li aiuta a immaginare ambienti umani più accoglienti e a storicizzare la brutalità che li circonda.
Da vedere anche “La scala mobile”.
3 Dicembre 2012 at 21:15
arcisuperstrabello!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
3 Dicembre 2012 at 21:41
concordo 🙂
20 Agosto 2014 at 02:33
mi interesserebbe molto trattare il seguente tema
parallelismo tra
lo specchio segreto di nanni loy visto nel senso dello sfruttamento della captazione da parte della televisione dei mass media del privato dell intimo delle persone della gente tramite mezzi atti all uopo e tramite l inganno l inchiesta il raccogliere testimonianze di vita vissuta e di comportamenti personali e relativo utilizzo tramite la televisione ed i mass media in generale adatti alla diffusione del programma
a confronto con
i programmi e le trasmissioni e gli autori ed i modi odierni di realizzare trasmissioni e programmi simili con particolare riferimento allo sfruttamento della persona facendolo diventare personaggio televisivo e non ed all utilizzo ed il significato dell immagine del protagonista e del protagonismo e dell apparire.
20 Agosto 2014 at 08:19
Non ho letto niente in proposito (mi occupo poco di tv), ma dovrebbe esserci molto sulla tv spazzatura e altrettanto sulla tv verità di Loy. Forse sei un laureando: hai già un’idea precisa di come si inizia una ricerca bibliografica?