In un dibattito televisivo del gennaio 1989, Jean-François Lyotard discute con Luc Ferry, Michel Maffesoli ed altri protagonisti della cultura francese del secolo scorso, di modernità e postmodernità. Colpisce notare come, negli anni ’90, il potenziale oppressivo della postmodernità, pur evocato con impressionante lucidità proprio da Lyotard dieci anni prima, non avesse ancora dispiegato pienamente il dispositivo che regola il presente, tanto che Ferry e il moderatore potevano concludere proprio sottolineando la promessa democratica contenuta nella fine delle narrazioni totalizzanti.
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Posted on domenica, 6 Gennaio, 2013 at 14:07 in Filosofia | RSS feed
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6 Gennaio 2013 at 15:39
Reblogged this on Pier Carlo Lava.
11 Gennaio 2013 at 15:13
…non da coeditore…semplice lacunoso lettore
forse può essere utile ma è preferibile
procurarsi il testo integrale
http://books.google.it/books?id=K0VcVyRNKBwC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false
11 Gennaio 2013 at 15:32
la lettura filosofica per eccellenza dei miei ultimi dieci anni, a cui torno continuamente. Per il lettore italiano, la traduzione di Formenti è ottima, ma anche il testo francese è decisamente accessibile, a differenza di molti altri, ad esempio, di Vaneigem, per citare uno degli ultimi che ho riletto qui. Ciao (author not reader :-))